Biancoscudati Padova rullo compressore a Rovereto contro il Mori Santo Stefano, squadra che aveva dato parecchio filo da torcere durante la gara d’andata allo stadio euganeo. Al 32esimo Sentinelli porta in vantaggio i padovani dopo che Petrilli aveva preso a cannonate la porta dei trentini senza esito. Sentinelli invece è bravo, coordinato e anche un pizzico fortunato a trovare di testa il pertugio giusto su corner di Marco Cunico. Un minuto dopo Dal Fiume becca la seconda ammonizione e lascia in dieci i paroni di casa, che già facevano fatica a immaginare di pareggiare in undici, figuriamoci uno in meno.
Il resto del tempo è Padova in avanti e Mori Santo Stefano che prova a resistere e ci riesce. Al pronti via del secondo tempo dopo 48 secondi Zubin prende palla, non la molla più per una ventina di metri buoni puntando l’area: uno si aspetta un tiraccio da fuori e invece l’avanti padovano trova il momento giusto per servire Petrilli che al sesto tiro riesce finalmente ad esultare e con lui i 500 tifosi abbondanti arrivati a prendere freddo sugli spalti delo stadio, costantemente sferzato da una bora gelida. Il Padova ha letteralmente il vento in poppa, ma proprio nel momento in cui sembra tutto facile, arriva il goal dei trentini. Al dodicesimo Tisi si trasforma per un attimo in Andrea Pirlo e batte una punizione di quelle che non si dimenticano e fanno applaudire anche chi tifa contro.
L’abbrivio della gara per fortuna non cambia e così tra il 16esimo e il 22esimo il Padova ne fa altri due con Zubin in psaccata servito da Ilari e con Amirante con Zubin (imbeccato in verticale da Ilari alla grande) ancora playmaker. La regola della gara dice che ogni due goal del Padova ne arriva uno del Mori e così è anche al 26esimo con un goal che ricorda la partita di Mogliano: Demichei si fa 50 metri palla al piede e supera Lanzotti con un diagonale.
Due minuti e tifosi del Padova ancora in festa per il goal di Amirante che imbeccato da Petrilli batte il portiere avversario in uscita. C’è tempo anche per il sesto goal con Aperi che sfrutta l’ennesimo assist millimetrico sfornato da Ilari e insacca con una scivolata di esterno destro.