La prima volta di un Consiglio direttivo congiunto. È quella che si è tenuta a San Daniele del Friuli unendo i Direttivi LND di Friuli Venezia Giulia e Veneto. Idee, proposte, collaborazione: questo lo spirito alla base della riunione aperta dal Presidente regionale friulano Ermes Canciani: “Sono davvero contento per la realizzazione di questo evento, un’idea nata qualche giorno dopo le elezioni e che insieme a Bepi (Giuseppe Ruzza, presidente del Comitato Veneto, ndr) siamo riusciti ora ad ottemperare. Il Veneto è una regione amica e lo dimostra la collaborazione che, già da qualche anno, manteniamo. Penso, per esempio, alle nostre quattro squadre di calcio femminile ospitate all’interno di un campionato organizzato dal Veneto, con il quale sono certo continueremo a svolgere una serie di attività fondamentali che possano incrementare lo sviluppo del movimento”.
Un invito che ha incontrato l’immediato appoggio del Presidente della LND Veneto, Giuseppe Ruzza: “La collaborazione tra le due regioni è certamente un fattore positivo. Noi e il Friuli Venezia Giulia siamo cugini che collaborano nel migliore dei modi. Parenti-serpenti? In questo caso no, semplicemente amici. A noi veneti piace parlare poco e lavorare tanto per cui troviamo molte similitudini con il Friuli. Insieme possiamo fare sinergia completa, a 360 gradi, perché so che non ci sarà mai un appropriarsi di qualcosa di altri, ma solo condivisione. Siamo ospiti di gente unica e credo che San Daniele, che ci accoglie, sia la dimostrazione lampante di questo. Ho avuto modo di conoscere la vostra zona quando avete ospitato il Torneo delle Regioni. Questa è una terra fantastica con posti meravigliosi, ed è un onore esservi amici”.
Presente al tavolo anche il padovano Florio Zanon, Vice Presidente per l’area Nord della Lega Nazionale Dilettanti, attento nel cogliere le suggestioni dei due Presidenti regionali: “Condivido quanto è stato detto e ringrazio il Friuli Venezia Giulia per l’ospitalità. Mi piace ascoltare, l’ho fatto molto in questo primo anno di nuovo incarico. Iniziative come questa sono lodevoli, da ripetere ed estendere ad altri Comitati. Condividere idee fa crescere, non può essere altrimenti. Ognuno può mettere a disposizione suggerimenti e consigli che servano a far crescere il movimento”.
La sessione di lavoro si è, quindi, aperta con il calcio femminile, disciplina in cui il Friuli deve sostanzialmente partire da zero, date le poche giocatrici tesserate. Un problema, questo, che non riguarda di certo il Veneto, date le oltre 900 calciatrici attive sul territorio regionale. “La nostra difficoltà – ha spiegato Paolo Tosetto, Responsabile dell’attività femminile del CR Veneto – è invece quella di farle partecipare, quando cresciute, ad attività che non distino molto dal loro paese di residenza. L’attività congiunta deve essere alla base, non c’è altra strada”.
Veneto che, quale fiore all’occhiello dell’attività femminile, organizza ogni anno due tornei giovanili dedicati al calcio in rosa: “Stella Stellina” in programma ad inizio gennaio, e il “Memorial cav. Bepi Tessarolo”, riservato alle Rappresentative provinciali/distrettuali Under 15. “Aspettiamo anche alcune squadre del Friuli – l’invito formulato da Giuseppe Ruzza – nell’otttica di un’apertura ed allargamento delle due manifestazioni”. Invito a cui ha fatto seguito, poco dopo, quello posto dal Vice Presdiente Vicario del Friuli Venezia Giulia, Flavia Danelutti. “Nel 2018 Udine dovrebbe ospitare una delle tre tappe della manifestazione tesa a promuovere il calcio femminile denominata ‘Il gol delle donne’. Ci piacerebbe il comitato del Veneto fosse presente non solo con alcune squadre, ma anche nell’organizzazione della manifestazione”. Infine, l’idea lanciata dal Presidente del Friuli Canciani di partecipare al prossimo Torneo delle Regioni con una Rappresentativa U23 Femminile unica, composta da tesserate di entrambe le regioni. Una proposta immediatamente accettata dal Consiglio Direttivo del Veneto che, ora, dovrà essere vagliata dalla Lega Nazionale Dilettanti.
Secondo punto all’ordine del giorno quello relativo al calcio a 5, attività in cui non mancano le problematiche per il Friuli Venezia Giulia, dato il numero esiguo di squadre iscritte. “Anche in questa disciplina il problema sono i numeri – ha detto Ermes Canciani –, motivo per cui è necessario unire le forze provando a organizzare alcuni tornei interregionali sfruttando la zona territoriale di confine”. Una collaborazione che, in realtà, è già attiva nei fatti con il Maccan Prata, unica società friulana di futsal impegnata nell’attività giovanile che svolge la sua attività sotto l’egida della LND Veneto.
Per concludere, i due Comitati hanno ipotizzato un’ulteriore collaborazione che dovrebbe riguardare le società di calcio a 11 del Veneto Orientale più vicine al confine con il Friuli. In particolare, si è prospettata l’ipotesi di creare un apposito girone di Terza Categoria e dei raggruppamenti per le squadre giovanili che comporterebbero un notevole risparmio in termini di chilometraggio da percorrere (e quindi di costi) per i club coinvolti.