Dopo tre sconfitte consecutive il Padova esce dalla crisi con una vittoria all’Euganeo. Mica tanto convincente, ma pur sempre tre punti che fanno classifica e morale. Di tutti e 90 i primi dieci minuti sono sicuramente i migliori da parte dei biancoscudati. Al sesto minuto Di Gennaro si trasforma in Messi con una progressione impressionante: in mezzo a tre avversari riesce a scodellare la palla in mezzo, ma non c’è nessuno a metterla dentro.
Un minuto dopo Padova in vantaggio con Succi. Su assist di Vantaggiato Davide Succi si conferma fondamentale per i biancoscudati tirando un diagonale preciso e potente. Poi la partita si congela, complice un freddo cane che fa maledire chi ha avuto la malsana idea di far giocare un anticipo il 10 di dicembre in notturna a queste latitudini. Unico elemento di interesse una zuffa tra un 80enne ed un 76enne in tribuna ovest. Sembrerebbe scatenata da un eccesso di blasfemie da parte di uno dei due, poco gradita dall’altro. Intervento degli steward e sugli spalti torna una certa compiaciuta sonnolenza, un po’ per l’ipotermia e un po’ per il compiacimento nel vedere che un Sassuolo così non segna contro il Padova nemmeno se gioca 180 minuti. Cano ogni tanto fa stretching per non congelare mentre il gioco langue. Bovo al 37esimo della ripresa fa togliere i guanti ai giornalisti quando prova a mettere il sigillo su questa partita scialba, ma comunque vincente. Dopo il padova a 3D, come lo ha definito Stefano Edel quando i biancoscudati strasegnavano ad ogni incontro interno, all’Euganeo ha esordito un padova a 1D: piatto ma comunque efficace nel portare a casa i tre punti. Può anche andare bene così. Siamo in serie B. Tre punti in meno verso la salvezza. Per lo spettacolo ci saranno tempi migliori
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