Benzina sugli spalti, diesel in campo e così il Biancoscudati Padova nonostante i tremila e passa che cantano il loro amore dalla tribuna Fattori e dagli altri settori del campo, fanno fatica a far esplodere il consueto boato del primo tempo che da viale Nereo Rocco comunica agli abitanti di Montà e limitrofe che il Padova ha segnato. E sì che el Rulo Ferretti ci ha provato al primo minuto con un diagonale secco su cui il portiere trentino Poli si è disteso ed ha bloccato. Vabbè che è serie D, vabbè che il Mori Santo Stefano è la matricola neo promossa, però insomma ci vuole qualcosa di più, avrà pensato l’estremo difensore ospite, con una mise arancio-giallo fluorescente indimenticabile. Un paio di calci d’angolo e poco altro da una parte e dall’altra nel corso della prima mezzora. al 27esimo el Rulo Ferretti cicca la conclusione ravvicinata su bellissima verticalizzazione di Sentinelli.
E poi al 40esimo segna sempre lui El Rulo Ferretti. Azione che si sviluppa sulla fascia destra con il solito infaticabile Ilari che mette in mezzo dopo una sgroppata palla al piede delle sue e Ferretti fa goal. E tutto lo stadio batte le mani. Allo scadere altra occasione nitida per il Padova, questa volta con Bruzzi che, servito da Cunico, entra in area dal vertice destro e sbaglia il piattone che termina un metro a lato della porta difesa da Poli. Il Padova chiude in avanti con Bruzzi che all’ultimo secondo prima del fischio dell’arbitro schiaccia di testa da due passi: Poli d’istinto alza sopra la traversa. Con quella mise parrebbe quasi Chilavert
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