Doveva succedere ed è successo proprio alla fine di una partita per lunghi tratti dominata dal Biancoscudati Padova. Merito della Sacilese innanzitutto di avere un portiere che oggi era in stato di grazia. Favero tra i pali mette a segno almeno cinque parate determinanti, di cui due nel corso del primo tempo (clicca qui per leggere la cronaca dei primi 45 minuti). Il Padova della ripresa tuttaltro che scosso dal goal subito allo scadere spinge come un forsennato ma si producono una serie infinita di corner (cinque consecutivi alla mezzora) e quando tira, trova sempre un Favero imbattibile a strozzare in gola ai tifosi padovani l’urlo liberatorio del goal. Un Padova che dà tutto e che alla mezzora rischia di vedersi ammonire per la seconda volta Sentinelli, che atterra Favret a metàcampo durante una ripartenza della Sacilese. L’arbitro lo grazia. Finisce con un palo al 40esimo colto da Segato su punizione e poi con l’ultimo assalto che vede anche Petkovic in avanti. Niente da fare, il Biancoscudati Padova al tredicesimo impegno di campionato trova la prima sconfitta e perde il primato del girone. Risultato bugiardo quello odierno, senza Cunico, Nichele e Ferretti il Padova incassa la prima sconfitta dopo dodici risultati utili consecutivi. Domenica prossima la squadra di Parlato torna a giocare allo stadio Euganeo contro il Legnago.
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