Di nuovo l´ozono sopra il limite di legge a Padova. A riferirlo è Legambiente secondo cui ieri l´inquinate ha superato i 200 microgrammi per metro cubo d´aria in entrambe le centraline posizionate in città dall´Arpav: Arcella e Mandria. La soglia d´attenzione per l´ozono nell´aria che respiriamo è di 180 microgrammi per metro cubo Legambiente ricorda la necessità di una incisiva e rapida informazione ai cittadini informata in tempi quanto più brevi possibile per consentire alle persone di prendere tutte le misure di prevenzione.
“L’ozono che respiriamo – spiega Lucio Passi, portavoce di Legambiente Padova- si forma grazie ad alti livelli di radiazioni solari e alle alte temperature dell’aria, che trasformano i cosiddetti inquinanti “precursori”: ossidi di azoto e i composti organici volatili, dei quali fa parte il benzo (a) pirene. Entrambi a Padova superano il limite annuale di legge. Sono quindi necessarie misure di riduzione delle emissioni, che devono essere adottate prima del verificarsi dei picchi di inquinamento da ozono. Insomma per evitare di vivere in una camera a gas respirando Pm10 d´inverno e Ozono d´estate bisogna ridurre il traffico. Investendo seriamente sul trasporto collettivo.
La presenza di elevati livelli di ozono danneggia la salute umana, quella degli animali e delle piante (ne influenza la fotosintesi e la crescita), deteriora i materiali e riduce la visibilità.