Si sono presentati alla stampa questa mattina i nuovi direttori di Azienda ospedaliera di Padova, Ulss provinciale e Iov. A capo dell’ospedale di Padova si è insediato su nomina della Regione Luciano Fior, mentre Claudio Dario, che era il suo predecessore, va a dirigere tutte e tre le Ulss padovane: cioè oltre alla 16 la 17 (Monselice) e la 15 (Camposampiero).
“Dovremo avere il coraggio di guardare al futuro, la forza di vederci fortemente integrati sfida che raccolgo assieme al collega Dario: la reciproca stima che ci unisce faciliterà in questo percorso che dobbiamo fare – ha detto Luciano Fior – Abbiamo obiettivi che la Regione ci pone, tra cui una enorme attenzione ai cittadini, innanzitutto col comportamento di ogni singola persone: migliore strumento per arrivare all’armonizzazione per far sentire a loro agio i cittadini nei servizi. Servizi che fanno aspettare la gente mesi e mesi vanno per forza migliorati; dobbiamo chiederci che tipo di risposta possiamo dare se facciamo aspettare molto le persone, poichè quando tocca a noi vogliamo subito avere una risposta. Dobbiamo avere il coraggio di guardare al di là dei nostri confini: il Veneto credo che se ne freghi delle medie nazionali, poichè quello che ci interessa è il confronto a livello europeo. Dobbiamo essere orgogliosi di essere benchmark in Italia: dobbiamo guardare avanti e continuare a migliorare. Considero questo uno dei posti più prestigiosi del mondo. L’università è una università in cui si entra con il massimo del punteggio, è una valutazione che danno gli aspiranti medici, e dà l’idea di cosa significhi la medicina a Padova. L’attenzione massima verso i cittadini è data dalla consapevolezza che l’ospedale non sono solo i muri, i farmaci o le tecnologie, l’ospedale sono le persone: il risultato del mio lavoro dipenderà dal comportamento e dall’impegno delle persone che ci lavorano, di qualunque grado.
I malati non sono nè territoriali, nè ospedalieri nè dello Iov: i malati sono malati e dobbiamo semplificare loro la vita semplificando la burocrazia: lavorare per semplificare la vita ai malati è uno dei nostri compiti”.
Al suo debutto alla direzione di una grande azienda la nuova responsabile dello Iov Patrizia Simionato: “Bisogna lavorare in collaborazione – ha detto APtrizia Simionato -, sono onorata di lavorare con direttori generali da cui ho molto da imparare. Dal 1988 lavoro in sanità, dal 2002 sono stata responsabile delle risorse umane ad Arzignano, passando all’ulss di Thiene dove ho diretto il dipertimento amministrativo fino all’altro giorno.
E’ sicuramente una sfida molto importante e impegnativa. Metto a disposizione del sistema tutto il mio impegno e la mia professionalità”.
Rimane a Padova, spostando il proprio lavoro dall’azienda ospedaliera alle tre unità socio sanitarie locali Claudio Dario:
“Sconto gli anni e il fatto che quattro mandati fa ero il più giovane direttore del Veneto. Al quarto mandato mi si chiede di mettere l’esperienza al servizio del sistema territoriale – ha detto Claudio Dario -. Oltre alla responsabilità di ricevere questo compito credo che la scelta fatta sia stata importante per Padova perchè a dirigere l’azienda territoriale c’è una persona che conosce molto bene l’azienda ospedaliera con i suoi moltissimi punti di forza ma anche con le sue criticità.
Ho sempre detto che l’azienda ospedaliera non ha una interlocuzione adesso sono certo che potremo lavorare insieme: sono ben felice di intraprendere questo incarico. Il rapporto con le comunità e le amministrazioni sarà importante nel migliorare l’interfaccia del cittadino con la sanità. Dobbiamo fronteggiare la velocità dei cambiamenti e sono conscio che dovrò correre moltissimo assieme ai dirigenti delle singole aziende e con le amministrazioni comunali dei territori: correremo all’insegna della continuità, per quanto possibile. C’è una programmazione dichiarata e nel giro di poco riuscirò a ricostruire lo stato di avanzamento di questa programmazione. Ho chiesto ai presidenti delle conferenze dei sindaci di organizzare un esecutivo entro le prossime due settimane: sono certo che il lavoro potrà essere portato avanti con la forza che ha contraddistinto le amministrazioni precedenti. Nelle prossime settimane dovremo correre assieme a chi mi ha preceduto. Sul nuovo ospedale Claudio Dario ha aggiunto: “il nuovo ospedale, l’istruttoria per la prossima riunione è stata messa a punto, la fase istruttoria è quasi conclusa. Abbiamo chiesto alle altre amministrazioni comune, provincia e Regione di definire la documentazione. Il fatto che io mi stacchi in questa fase non modifica la fase istruttoria. Un vantaggio ulteriore sarà avere nel territorio qualcuno che sa l’importanza strategica di questa grande scelta. Le linee generali della Regione sono chiare a tutti a cominciare dalle liste d’attesa e dai pronto soccorso d’urgenza. Già molto si è fatto nelle tre aziende. Per la medicina di gruppo nelle aziende è stato impostato un percorso, andremo avanti su quanto già programmato”.