Cambio alla plancia di comando della Fiera? Il punto di vista del consigliere comunale Simone Borile

 

Molto si è scritto sui quotidiani locali circa il fine corsa dell’esperienza di Geo spa alla guida della Fiera di Padova. Tra le ipotesi all’orizzonte ventilate dai cronisti, l’arrivo alla gestione della Fiera di Bologna. In attesa di scenari più concreti rispetto alle molte voci di corridoio, una valutazione politica arriva dal consigliere comunale Simone Borile, eletto nelle fila del Movimento 5 stelle, che riceviamo e pubblichiamo:
Se dovessimo tirare un bilancio sul lavoro svolto da Geo, direi tutto sommato positivo e apprezzabile. Il duo Griggio Olivi ha di fatto tenuto i bilanci sotto controllo azzerando di fatto gli utili (12 milioni di ricavi e 12 di uscite) ma guadagnando dall’altra società GIevents, deputata all’allestimento degli stand. Tutto chiaro e tutto trasparente. Per uscire geo Chiede circa due milioni e mezzo, indotto non male che servirà a ricoprire parte degli investimenti realizzati all’ interno del parco fieristico e parte di utili che andrebbero finalmente a vedere i soci fondanti della S.p.a.. Non male come liquidazione.
Ma se pensiamo che i giochi siano finiti qua ci sbagliamo o non vediamo le cose nel loro insieme. Nessuno ha la sfera di cristallo ma e’ facile pensare che se si esce dalla porta può essere che si voglia rientrare dalla finestra. Sono convinto che arriverà un gruppo molto forte, con comprovata esperienza nella cultura fieristica in cui Olivi e Griggio e “altri”avranno un ruolo chiave e strategico. Non si spiegherebbe l’ impegno profuso nel siglare, per i prossimi anni, nuovi eventi fieristici molto costosi se alle spalle non ci fosse la garanzia di un partner solido e “solidale” con questa azione. Io non firmerei contratti pesanti se sapessi di andarmene. E se mi si chiede un possibile partner basta vedere chi e’ il socio di maggioranza nella GI events. E’ solo questione di tempo. Attendiamo le manifestazioni di interesse che presumo arriveranno e auguriamoci che arrivi un soggetto forte che continui a ridare slancio e attrattività ad un polo fieristico poco attrattivo e non ancora centrale per il rilancio dell’ economia locale“.