Caporalato alla Grafica Veneta: il Consigliere Zanoni all’attacco della Regione. “Cosa abbiamo acquistato?”

 

“Cosa hanno acquistato da Grafica Veneta – e quanto hanno speso – la Regione e le sue partecipate dal 2020 a oggi?”. La domanda è del consigliere regionale PD e presidente della commissione Legalità, Andrea Zanoni che ha presentato un’interrogazione a risposta scritta sul caso dell’azienda di Trebaseleghe, con le accuse di caporalato, firmata anche dalla collega Anna Maria Bigon. “Quanto finora emerso dall’inchiesta è gravissimo: risulterebbe che parte della dirigenza di Grafica Veneta fosse perfettamente a conoscenza dello sfruttamento dei lavoratori stranieri, sia per i turni di lavoro massacranti che per la sorveglianza a cui erano sottoposti. Qualora ci fosse un rinvio a giudizio dei vertici, la Giunta Zaia ha intenzione di costituirsi parte civile nel processo?”, la seconda richiesta dell’esponente democratico trevigiano. “Sarebbe importante per dare un segnale forte”.

“Zaia, dopo giorni di silenzio, ha ribadito la sua stima per Franceschi, presidente di Grafica Veneta, ricordando le mascherine donate, inizialmente due milioni di pezzi poi diventati tredici. A marzo 2020 sempre Zaia dichiarò ‘se necessario, ne prenderemo tutte quelle che serviranno, pagandole, com’è giusto che sia’. Vorremmo sapere se ‘è stato necessario’, se la Regione ha acquistato ulteriori dispositivi e altro materiale, di qualsiasi genere, e la spesa complessiva. E lo stesso vale per le società partecipate. In un articolo del Fatto Quotidiano, infatti, si parla del 2020 da favola dell’azienda di Trebaseleghe e si sottolinea che ‘come si legge nei bilanci i dispositivi sanitari sono stati venduti (anche alle istituzioni regionali) a prezzi molto più alti rispetto al costo’. Da qui la richiesta di conoscere in dettaglio tutte le operazioni. Quando ci sono di mezzo soldi pubblici è bene ci sia chiarezza assoluta”.