Rombo di motori in un luogo solitamente silenzioso come la passeggiata pedonale nel cuore della città di Padova. Il comune e la polizia hanno fatto un’eccezione per la sfilata delle bellissime d’epoca del Car and golf, tenutasi ieri, ottava edizione per questa gara combinata tra equipaggi di auto storiche e golfisti che, a distanza di qualche chilometro, si sono sfidati per vincere il trofeo della solidarietà. Esemplari unici, eleganti e preziosissimi, conservati, con una passione che non ha prezzo, dai loro proprietari e per una volta in passeggiata tra i portici del palazzo del Bo e il Caffè Pedrocchi. “Quest’anno, alla partenza dal Piazzale della Basilica di Sant’Antonio – spiega Denis Cecchinato, dell’associazione IdiS promotrice dell’iniziativa – si sono radunati 100 preziose vetture storiche, alcuni esemplari unici, molte prodotte sono in pochissime unità; al Golf Club della Montecchia, si sono sfidati 140 golfisti in una gara Stabelford 4 palle la migliore. Il risultato combinato dell’equipaggio vincitore delle auto storiche e della coppia vincitrice tra i golfisti determina la vittoria del Trofeo Car and Golf Città di Padova”. Una sfilata che è il gustoso contorno di una iniziativa benefica che da otto anni caratterizza questa competizione. Quest’anno a favore della casa famiglia In.con.tra, che accoglie donne vittime di violenza e i loro figli. C’è da ricostruire la cucina e si devono rammodernare le strutture per renderle più accogliente per ospiti che hanno già dovuto soffrire fin troppo nella vita. “Abbiamo incontrato questa piccola realtà di accoglienza alle porte della città – spiega Alberto Esposito, Presidente dell’Associazione Idis- che ha chiesto il nostro aiuto. Nello spirito di questo torneo abbiamo deciso di adottare per quest’anno questo progetto che aiuta molte donne che hanno alle spalle un vissuto difficile, a reintegrarsi nella società con la speranza di un futuro diverso”. Far ruggire motori come questi in piena zona pedonale non sarebbe possibile senza l’ausilio degli angeli custodi della manifestazione: polizia municipale e polizia di stato, presente, quest’ultima anche con tre delle più famose auto da inseguimento che hanno accompagnato la storia della Polizia di Stato. “ Sono tre auto – racconta Luigi Savina, Questore di Padova – una Giulietta Berlina 1300 T1 del 1961, una Giulia Super del 1974 e Alfetta del 1978, provenienti dal Museo della Polizia di Stato e dalla centrale di Polizia di Milano, protagoniste di moltissimi inseguimenti di banditi, dalle prime rapine in banca fino ai difficili anni del terrorismo”. Auto storiche e vetture preziosissime, che già alla loro epoca facevano girar la testa. Come le Mercedes “Ali di Gabbiano”, negli anni 50 già costavano 6 milioni e 750lima lire, oggi non hanno prezzo. O la Rolls Royce Corniche Cabrio, elegantissima, o la potentissima Ferrari 365 Gt 2+2. Erano le vetture dei capi di stato, delle star dello spettacolo, e la cornice più preziosa a scenari d’incanto come Montecarlo, Saint Moritz o la Costa Azzurra. In questa circostanza sono, invece, a disposizione di una causa sociale: permettere a chi non si può permettere neanche un tetto di vivere decorosamente con la propria famiglia.
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