Il Comandante del Provinciale Carabinieri di Padova, Colonello Michele Cucuglielli, unitamente al Comandante del Gruppo CC Forestale di Padova, Ten. Col. Federico Corrado, al Comandante del Nucleo CC CITES Venezia Ten. Col. Elisabetta Tropea e al Comandante interinale del NOE di Venezia, Luogotenente C.S. Pietro Palmieri, hanno presentato un resoconto dell’attività di controllo ed ispezione nel corso dell’anno 2023 negli ambiti della tutela dell’ambiente e a salvaguardia della biodiversità e del patrimonio agroforestale nazionale.
Nella foto da sinistra comandante interinale del NOE di Venezia Pietro Palmieri, comandante del gruppo forestale CC Padova Federico Corrado, comandante provinciale Padova Michele Cucuglielli, comandante Nucleo Cites Venezia Elisabetta Tropea
Attività del Gruppo dei Carabinieri Forestale
Il Gruppo dei Carabinieri Forestale di Padova, che coordina 4 Nuclei sul territorio provinciale, ha il compito istituzionale di difendere il territorio rurale e montano e la sua ricchezza animale e vegetale dalle minacce provenienti dai comportamenti illeciti del genere umano. Particolare attenzione è riservata al controllo delle aree protette (come nel caso del Parco Regionale dei Colli Euganei) e delle aree afferenti alla Rete Natura 2000 (aree SIC/ZPS) con verifiche sui tagli boschivi, opere edilizie, scavi e sbancamenti con potenziali effetti negativi sull’equilibrio idrogeologico del suolo. Complessivamente nel 2023 sono stati svolti 1.904 controlli, accertati 84 illeciti penali con segnalazione all’A.G. di 46 persone e contestati 96 illeciti amministrativi con sanzioni per un valore di € 154.577,11.Le maggiori criticità riscontrate hanno riguardato essenzialmente il settore della tutela della fauna e del benessere animale, il settore dei rifiuti, mentre sul lato degli incendi boschivi, il 2023, sebbene abbia registrato alcuni piccoli eventi, non ha destato allarmi, anche a fronte di una mirata azione di vigilanza coordinata tra il Comando Provinciale di Padova e i Carabinieri Forestale, specie nelle giornate e aree a maggior frequentazione turistico-ricreativa.Nel settore della tutela del territorio sono stati svolti 1.470 controlli (+38% rispetto al 2022) i quali hanno anche riguardato la protezione delle bellezze naturali, l’attività urbanistico-edilizia, le zone sottoposte a vincolo idrogeologico e di particolare interesse ambientale, nonché le aree soggette ad utilizzazioni boschive. Sono stati accertati 18 reati di cui 15 nei confronti di 25 soggetti. Nel corso del 2023 particolare attenzione è stata dedicata allo svolgimento di specifiche campagne di controllo del territorio rurale e dei rischi collegati al dissesto idrogeologico e all’assetto della sicurezza idraulica. Nel settore della tutela della fauna, che ricomprende essenzialmente sia le attività a tutela dalla fauna selvatica che quelle a tutela degli animali d’affezione e da reddito, sono stati eseguiti 431 controlli (+77% rispetto al dato 2022) e riscontrati 26 reati e 13 illeciti amministrativi per un ammontare di 5.751,00 euro. Dalle attività emerge che:
⦁ 11 sono stati i reati accertati in materia di attività venatoria fra i quali una quota considerevole è relativa all’utilizzo dei richiami elettroacustici vietati dalla Legge 157/1992 (dati sostanzialmente in linea con quelli del 2022);
⦁ 7 sono stati i reati in materia di maltrattamento di animali con particolare riferimento a detenzione di animali d’affezione (in prevalenza cani) in condizioni incompatibili con la loro natura (aumentati del 50% rispetto al 2022).Nel settore della tutela della flora, sono stati svolti 142 controlli, di cui ben 97 sono stati svolti nella prevenzione al transito dei mezzi a motore nelle aree vietate, concentrando le forze nei servizi di controllo delle aree naturali protette del Parco Regionale dei Colli Euganei e lungo le aree ciclopedonali del Fiume Brenta, accertando complessivamente n. 12 illeciti amministrativi. Il dato dei controlli, sostanzialmente in linea con quello dell’anno precedente, ha registrato complessivamente un incremento nel numero degli illeciti amministrativi del 44% rispetto al 2022. L’azione di contrasto ai traffici e alla gestione illecita di rifiuti è stata svolta attraverso oltre 100 controlli al termine dei quali sono stati accertati 11 reati e 19 illeciti amministrativi per un totale di poco meno di 50.000,00 euro. Nel settore specifico si è riscontrato un aumento del 375% nel numero delle violazioni amministrative. Il dato è collegato ai procedimenti penali che, per effetto della Parte VI-Bis del D.Lgs 152/2006 che sostanzialmente depenalizza il reato di gestione illecita di rifiuti nel caso in cui non vi sia stato danno alle risorse ambientali e paesaggistiche, ammette di fatto il contravventore ad estinguere la violazione penale mediante il ripristino dello stato dei luoghi e il pagamento di una sanzione amministrativa.Le azioni di prevenzione e repressione degli incendi boschivi hanno comportato 43 controlli concentrati essenzialmente nel territorio del Parco Regionale dei Colli Euganei nel periodo di massima pericolosità per gli incendi boschivi (durata complessiva annuale di 57 giorni nel 2023). Nell’anno 2023 sono stati accertati 3 eventi di incendio boschivo che hanno interessato circa 1.703 metri quadrati di superficie boscata. Nel periodo di maggior affluenza all’interno del Parco Colli Euganei sono state messe in atto mirate azioni di presidio e vigilanza specie in prossimità di quelle aree che, per la loro ubicazione e vocazione, sono molto utilizzate per finalità turistico-ricreative. Nel corso del 2023 sono state svolte mirate campagne a livello nazionale, quella relativa all’utilizzo dei “fitofarmaci in agricoltura” anche in collaborazione con il NAS di Padova, la campagna denominata “Bosco sicuro” dove sono stati svolti controlli sulle utilizzazioni boschive, la campagna “Fauna sicura” dedita al controllo dell’attività venatoria con particolare riferimento alla caccia all’avifauna selvatica migratoria, e per ultimo la campagna di controllo al “dissesto idrogeologico ed idraulico” nel corso della quale è stata fatta una attenta ricognizione delle principali aste fluviali della provincia anche in collaborazione con il Genio Civile. Tra le principali operazioni condotte dai Carabinieri Forestale nel 2023 si segnalano quella di:⦁ giugno, nell’ambito di una ispezione presso una ditta di distribuzione e vendita on-line di PELLET, dove sono state sequestrate amministrativamente circa 142 tonnellate di pellet per carenze riscontrate sull’etichettatura delle confezioni poste in vendita in quanto prive dell’informazione minima obbligatoria prevista dal Codice del Consumo (numero di lotto e tracciabilità);⦁ agosto, nell’ambito di accertamenti inerenti ad alcuni annunci di vendita on-line di animali da compagnia (cani) l’attività investigativa ha fatto emergere l’esistenza di un allevamento clandestino all’interno di uno scantinato di un condominio dove, a seguito di una perquisizione delegata dall’Autorità Giudiziaria, sono stati rinvenuti 10 cuccioli e 7 cani adulti chiusi all’interno di spazi angusti e sporchi ove, anche con la collaborazione dell’ULSS6 Euganea sono state accertate le pessime condizioni igienico sanitarie degli animali, dei quali alcuni anche affetti da varie patologie. Oltre alla violazione penale di maltrattamento animale sono state contestate violazioni amministrative per oltre 40.000,00 euro per aver posto in vendita cani dichiarandoli di razza senza essere accompagnati da un regolare pedigree; ⦁ novembre, in cui è stato denunciato all’A.G. un cittadino italiano, colto in flagranza a catturare avifauna selvatica particolarmente protetta utilizzando 7 richiami elettroacustici e 9 reti da uccellagione per 270 metri quadrati di superficie. A seguito di perquisizione domiciliare sono stati rinvenuti numerosi esemplari di avifauna protetta detenuti all’interno di un congelatore. Non risultando comunque possibile, considerata comunque l’esigua quantità di avifauna rinvenuta, collegare l’attività illecita ad una possibile attività commerciale clandestina, l’autore di questo crudele reato è stato denunciato per furto aggravato di avifauna selvatica (patrimonio indisponibile dello Stato) in quanto non titolare di licenza di caccia. Nel corso del 2024 verrà rinnovato l’accordo di programma tra il Comando Regione Carabinieri Forestale “Veneto” e il Parco Regionale dei Colli Euganei scaduto il 31.12.2023. Il documento vuole andare a consolidare il rapporto di collaborazione esistente tra i Carabinieri Forestale e l’Ente Parco con particolare riferimento alle attività di vigilanza svolte dall’Arma Forestale a tutela degli Habitat naturali di interesse comunitario, nelle attività di contrasto al bracconaggio e agli incendi boschivi, al controllo delle utilizzazioni forestali e alla prevenzione del rischio del dissesto idrogeologico.
Attività del Nucleo CC CITES
Altro reparto dei Carabinieri Forestale operativo sul territorio della provincia di Padova è il Nucleo CC CITES Venezia che si occupa del controllo sul commercio delle specie animali e vegetali in via di estinzione secondo le direttive della Convenzione di Washington che individua il livello di protezione e tutela da attribuire alle diverse specie in relazione alla minaccia di estinzione subita. Nell’ambito delle attività di esclusiva competenza del Nucleo rientrano anche i controlli sulle importazioni in UE di legname disciplinate dalla normativa EUTR che regolamenta il commercio di materiali legnosi e prodotti derivati.Nel 2023 il Nucleo ha svolto complessivamente in provincia di Padova 84 accertamenti, che hanno interessato verifiche ed accertamenti su 456 animali vivi e 5.149 tra pellami e manufatti realizzati con parti e derivati da esemplari tutelati dalla convenzione CITES. Complessivamente nel 2023 sono stati accertati 14 illeciti amministrativi di cui 4 in materia CITES e 10 in materia EUTR, per un ammontare pari a 57.496,00 euro. Sono stati inoltre accertati 3 illeciti penali che hanno portato a segnalare all’A.G. 6 persone.Tra le principali operazioni condotte dai Carabinieri Forestale si segnalano:⦁ operazione “DELTA DEL PO”Gennaio 2023. In collaborazione con la S.O.A.R.D.A., i Nuclei CITES di Venezia e Verona, hanno svolto un’ampia attività di contrasto al bracconaggio venatorio nelle valli da caccia della laguna veneta delle province di Venezia, Rovigo e Padova. Nelle predette province hanno denunciato all’AG cinque persone per esercizio di attività venatoria con utilizzo di richiami acustici a funzionamento elettromagnetico, procedendo al sequestro penale delle armi (n° 5 fucili semiautomatici da caccia), delle munizioni utilizzate presso i siti di caccia (15 munizioni), della selvaggina abbattuta (2 esemplari di alzavola – anas crecca) dei richiami acustici e amplificatori e batterie per alimentarli.
⦁ Operazione “ULTIMA OFFERTA”Febbraio 2023, I Carabinieri del Nucleo CITES di Venezia hanno sequestrato 100 pelli di colobus guereza (scimmia comunemente detta Guereza, autoctona dell’Africa Centrale e Orientale) e oltre 700 pezzi di pelle di enhydra lutris (lontra di mare, mammifero marino originario delle coste settentrionali e orientali del Pacifico) commercializzate senza alcuna documentazione CITES e senza alcun documento che ne consentisse la tracciabilità. Il pellame, sequestrato presso una ditta di Cervarese Santa Croce (PD) è stato acquistato nell’ambito di una procedura fallimentare riferita ad una ditta di pellami operante nel vicentino, in un più ampio lotto di pelli varie, tra le quali vi erano anche queste riferibili alle due specie protette dalla CITES.⦁ Operazione “PELLET D’IMPORTAZIONE”Personale del Nucleo CC CITES di Venezia, unitamente al supporto del Nucleo CC Forestale di Grantorto, nell’ambito dei controlli sul rispetto del Reg (UE) n. 995/2010 e Reg (UE) 607/2012 “EUTR”, a seguito di verifica amministrativa presso ditta importatrice di Pellet, hanno accertato la mancata predisposizione della procedura di “dovuta diligenza” e valutazione del rischio (art. 6 par. 1 REG. UE 995/2010), nonché mancata istituzione dei registri previsti ex art. 5 REG. UE 607/2012 su 4 importazioni effettuate dall’Ucraina nel corso dell’anno 2022 per un totale di 22.050 kg. Nella circostanza sono state contestate complessivamente 5 violazioni amministrative ai sensi del D.Lgs. n.178/2014.⦁ Operazione “Testudo in incognito”Personale del Nucleo CC CITES di Venezia ha sequestrato 3 esemplari vivi di testudo hermanni (tartaruga di terra) tenute all’interno di un giardino in provincia di Padova e prive di documentazione che ne giustificasse l’origine legale e/o la tracciabilità. Denunciato all’A.G. il proprietario detentore.⦁ Operazione “EUTR- Campagna Russia / Bielorussia”Il Nucleo CC CITES di Venezia, nel contesto delle verifiche sul rispetto della normativa “E.U.T.R.” inerenti le importazioni per l’anno 2022 di legname proveniente dalla Russia e Bielorussia, hanno accertato e contestato in totale 8 sanzioni amministrative a carico di 4 ditte controllate, con riferimento alla mancata istituzione del registro EUTR, alla mancata predisposizione di sistemi e procedure di dovuta diligenza e di analisi e valutazione del rischio ed alla mancata iscrizione al RIL, per un totale di € 32.586,00.
Attività del NOE
I Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico, operano in materia di legislazione e cultura dell’ambiente, assolvendo funzioni di polizia giudiziaria in materia ambientale, intervenendo in settori quali: inquinamento (del suolo, idrico, atmosferico ed acustico); salvaguardia del patrimonio naturale; impiego di sostanze pericolose ed attività a rischio di incidente rilevante dei materiali strategici radioattivi ed altre sorgenti radioattive; della protezione dalla esposizione a campi elettrici, magnetici, elettromagnetici; situazioni di allarme per la diffusione incontrollata di organismi geneticamente modificati (OGM). Sostengono inoltre le numerose richieste d’intervento che provengono prevalentemente dal Ministro dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare, dall’Autorità Giudiziaria, dai Comandi dell’Arma dei Carabinieri e dai cittadini singoli od associati.Nell’anno 2023 nel territorio di questa provincia il NOE di Venezia ha effettuato controlli su 10 aziende, in relazione alla normativa di settore, di cui al T.U.A. (Testo Unico dell’Ambiente – D. Lgs 152/2006); 2 controlli nell’ambito delle verifiche alle movimentazioni transfrontaliere dei rifiuti ed eseguito il monitoraggio delle attività estrattive nell’ambito della normativa “Cave” non rilevando irregolarità.