Un nuovo traguardo tagliato con successo dalla sanità padovana: nei giorni scorsi alla clinica cardiochirurgica dell’azienda ospedaliera di Padova si è tenuto un eccezionale intervento al cuore con tecnica mininvasiva effettuato su un paziente di anni 54 che ora gode di buona salute.
Il paziente era stato sottoposto in passato a by-pass aortocoronarico e successivamente a trapianto cardiaco. A tre anni dal trapianto, il paziente presentava uno pseudo-aneurisma dell’aorta ascendente e dell’arco aortico e una stenosi delle arterie iliache femorali con possibilità di rottura dell’aneurisma (dilatazione dell’aorta) e pericolo di vita.
Il professore Gino Gerosa con una piccola incisione di soli 4 cm ha inserito due protesi endovascolari di materiale artificiale lunghe in totale 14 cm. attraverso l’apice del ventricolo sinistro (qui sta l’innovazione dell’intervento). Le protesi inserite con tecnica endovascolare sono servite a escludere gli aneurismi evitandone la rottura.
L’intervento eseguito per la prima volta al mondo con questa tecnica innovativa, effettuato in due tempi nell’arco di 48 ore, ha visto l’alternarsi di diversi specialisti multidisciplinari: l’equipe di cardiochirurgia del professore Gino Gerosa, che ha ideato e realizzato l’intervento; l’equipe di chirurgia vascolare diretta dal prof. Franco Grego, il dr. Giuseppe Tarantini dell’equipe di emodinamisti afferenti alla Cardiologia del professore Sabino Illiceto.
L’intervento, durato complessivamente 6 ore, comprendeva una prima parte eseguita dai chirurghi vascolari, che hanno collegato i vasi epiaortici all’aorta toracica discendente con una protesi vascolare in toracotomia.
Questo nuovo tipo di intervento ci ha dato la possibilità – dicono i chirurghi – di ridurre in maniera importante i rischi di un intervento cardochirurgico classico, con un recupero veloce per il paziente.