Con una personale e particolare rivisitazione dei Mandala tibetani, l’artista padovana CARLA RIGATO assieme al maestro GIAMPIETRO CUDIN, sarà presente al PADIGLIONE TIBET, evento parallelo alla 55^ Biennale di Venezia, realizzato con il patrocinio del Comune di Venezia – Assessorato alle Politiche Giovanili Centro Pace. Nell’occasione dell’evento, curato da Ruggero Maggi e in programma dal 1 giugno al 7 settembre a Santa Marta Congressi-Spazio Porto a Venezia, la città lagunare sarà invasa pacificamente da immagini, colori, atmosfere e suoni che misceleranno, come un prezioso intreccio, la creatività e la sensibilità degli artisti contemporanei che hanno voluto aderire, e contribuire a creare questo particolare Padiglione, con l’arte della composizione dei Mandala dei monaci tibetani.
L’opera realizzata a quattro mani da Carla Rigato e Giampietro Cudin, è una tela di forma rotonda che interpreta ed esprime la circolarità sviluppata dalla cultura tibetana attraverso la realizzazione di strutture e costruzioni legate alla propria filosofia di vita.
Il Mandala serve per pregare in una forte concentrazione – spiega Carla Rigato –. Con il maestro Cudin abbiamo voluto rendere in qualche modo attuale il segno ripetitivo del Mandala che dal centro si allarga in maniera concentrica. Abbiamo quindi sperimentato una diversa impostazione ispirata dal fatto che il mondo di oggi non è più rivolto verso un unico centro; ogni cosa, ogni sensazione, ogni azione segue direzioni sempre diverse, soggiogate da molti contrasti, rivolte a “più centri”, spesso posti all’esterno del nostro “Io”. Così abbiamo deciso di cogliere i diversi stimoli che vengono dall’esterno rompendo il tradizionale Mandala proprio per renderlo capace di accogliere più stimoli e più sensazioni.
Anche le pennellate che compongono quest’opera ne sottolineano il movimento centrifugo di rottura degli schemi, mentre la scelta cromatica invece riprende i colori del Tibet, Paese sul Tetto del Mondo: il marrone caldo delle sue terre; il giallo ocra; il rosso cinabro; il blu del cielo.
CARLA RIGATO Vive ed opera a Montegrotto Terme (PD). Il tema principale della sua poetica è l’interazione tra interno ed esterno, tra emozioni ed azioni. La sua espressione artistica si caratterizza per la brillante luminosità tipica dei pittori veneti. Alla Accademia di Salisburgo il tratto e la gestualità diventano ampi ed energici lasciando alla pura percezione cromatica la decodificazione del suo messaggio. Ha partecipato nel 2011 alla 54° Biennale di Venezia – Padiglione Italia – Villa Contarini, Piazzola sul Brenta e nel 2012 a Verona, Sala della Gran Guardia, alla Rassegna Il Metaformismo.