Decontribuire e detassare una mensilità per permettere ad esempio ad un lavoratore che guadagna 1300 euro di averne in busta paga 2000 sgravando gli imprenditori dei costi aggiuntivi per una sorta di stipendio di ristoro del potere d’acquisto. E’ la proposta lanciata a Padova dal leader di Azione Carlo Calenda, spiegando che “abbiamo fatto una proposta concreta poichè gli imprenditori recupereranno quanto in più daranno ai lavoratori con un credito di imposta al 50%. Molte imprese questa cosa la stanno già facendo, vogliamo che lo Stato faccia la sua parte contribuendo appunto per la metà e senza chiedere tasse su questo stipendio in più. Possiamo permettercelo poichè esiste un extra gettito fiscale sull’Iva dovuto all’inflazione. Queste sono cose concrete e fattibili. Chi come il centrodestra promette una montagna da 80 miliardi di euro sta prendendo per i fondelli gli elettori”.
Carlo Calenda inoltre ha annunciato che si candiderà in Veneto, “E’ il mio collegio elettorale da parlamentare europeo, è qui che ho incontrato molti imprenditori ed è qui che mi candiderò”. Tra i nomi dei candidati che Azione proporrà in alleanza con il Partito Democratico Calenda ha detto a margine del punto stampa all’esterno della stazione ferroviaria “Ve ne dico due, Stefano Allevi e Alberto Baban”. Stefano Allievi è un sociologo, esperto di tematiche dell’immigrazione, mentre Alberto Baban è responsabile nazionale dei temi dell’Impresa e dell’innovazione di Azione. Ai giornalisti che gli chiedevano una ipotesi circa Leopoldo Destro, attuale presidente di Confindustria Veneto Centro, Carlo Calenda ha detto “no, non è una ipotesi per il terzo nome per la Camera, ma abbiate pazienza, c’è un gruppo di persone che sta lavorando alle candidature. A livello veneto e nazionale stiamo prendendo in considerazione le candidature di persone con esperienze rilevanti nelle aziende private o nel pubblico: è un nostro metodo, solo chi ha esperienza entra in Parlamento sotto le insegne di Azione ed ancora di più questo metodo sarà applicato quando sarà ora di fare nomi per gli incarichi di Governo. In Veneto e nel Nord siamo sicuri di andare in doppia cifra”.