Carraro Spa: Mario lascia al figlio Enrico il timone dell’azienda

 

Cambio della guardia, dopo 50 anni di presidenza, alla Carraro Spa di Campodarsego (Padova). Mario Carraro ha ceduto il timone dell’azienda ad Enrico Carraro nel ruolo di Presidente, Tomaso Carraro diviene Vice Presidente ed Alexander Bossard è confermato Amministratore Delegato del Gruppo.

“Nel mio nuovo incarico di Presidente proseguirò sulla strada già intrapresa da anni – ha aggiunto Enrico Carraro subentrato al padre Mario – Il nostro Gruppo deve continuare sulla strada della crescita puntando ad investire in tecnologie a sostegno dello sviluppo. Abbiamo già posto le basi per rafforzare ulteriormente la nostra posizione competitiva, ma non dobbiamo mai ritenerci arrivati. Il nostro DNA evolutivo rimarrà una costante delle mie scelte, affiancato in questo dall’AD Bossard e da mio fratello Tomaso”.
Grazie alla forte ripresa di tutti i mercati, specialmente di quelli legati alla meccanica, il fatturato del Gruppo al 31 dicembre 2011 si è attestato a 924,2 milioni di Euro, in crescita del 28,8% rispetto al fatturato del 2010, pari a 717,7 milioni di Euro.
L’EBITDA si è attestato a 64 milioni di Euro in crescita del 29,5% rispetto ai 49,4 milioni di Euro del 2010 mantenendo un’incidenza sul fatturato pari a 6,9%, in linea con il precedente esercizio. A questo risultato hanno contribuito in particolar modo le Business Unit Drivelines, Components e Vehicles.
L’EBIT è pari a 31,6 milioni di Euro (3,4% sul fatturato) in crescita del 115,8% rispetto ai 14,6 milioni di Euro del precedente esercizio (2,0% sul fatturato).
L’esercizio 2011 si chiude con un utile pari a 5 milioni di Euro (0,5% sul fatturato), in significativo miglioramento (+169,7%) rispetto al risultato del precedente esercizio, che ha registrato una perdita di 7,2 milioni di Euro (-1,0% sul fatturato).

“Lascio la presidenza dell’azienda, oggi senza malinconia – ha scritto Mario Carraro in una lettera rivolta a soci e dipendenti – In ritardo su una precedente scelta, per il drammatico incombere della crisi. Esco ora con la tranquillità di sentire recepiti i valori maturati e condivisi con quanti hanno collaborato in decenni passati e quanti chiamati a operare in futuro. Spirito di Responsabilità, Creazione di Valore, Sviluppo dei Talenti, Stimolo all’Innovazione, Lavorare Insieme. Sono i valori che in una recente campagna sono stati chiamati a condividere tutti i lavoratori del Gruppo, a ogni latitudine. È importante che rispondano profondamente allo spirito, in primis, di chi condurrà e di quanti opereranno alla futura gestione, in un’era, ripeto, di radicali trasformazioni. Senza dimenticare lo sforzo continuo, irrinunciabile, per l’evoluzione produttiva verso un sempre piú alto livello tecnologico, mediante un accresciuto concreto impegno su attività di ricerca e innovazione; l’ossessiva osservanza dei principi di qualità, nei prodotti e nei servizi; l’aperta collaborazione verso i clienti, favorendo rapporti autentici di partnership commerciale; la individuazione di fonti di approvvigionamento favorevoli in una condivisione leale e continuativa con i fornitori. Il tutto partendo dal rispetto e dal miglioramento delle condizioni dei lavoratori, in una gestione che valorizzi le competenze a tutti i livelli di operatività, avendo il merito come principio nella valutazione e nella crescita delle responsabilità da premiare.

Tante altre cose ho in testa. Ma una lettera è una lettera. Mi restano ancora anni per assistere al rafforzamento e allo sviluppo di un Gruppo che sento destinato alla conquista di nuovi primati nella pur non facile competizione che lo attende”.