Cavalcavia Borgomagno: si apre una lunga crepa sull’asfalto a metà del viadotto che scavalca la linea ferroviaria di Padova

 
il cavalcavia Borgomagno

“Finalmente saremo divisi dalla città”. Usa l’ironia su Instagram il gruppo “Arcellatown” per riportare la situazione del cavalcavia Borgomagno, il principale collegamento viario tra il centro cittadino e il popoloso quartiere Arcella. Da alcuni giorni una crepa, doppia e profonda, si è aperta trasversalmente rispetto al doppio senso di marcia della parte dedicata ai veicoli privati.
Sul vecchio manufatto l’amministrazione comunale, che non ha deciso per il momento nessuna chiusura nè limitazione al traffico, è già stato disposto di investire per ristrutturare radicalmente l’opera che registra un notevole carico di traffico visto che ospita anche il passaggio del tram che da solo pesa 40 tonnellate.
A giudicare dal fatto che sul posto non sono stati presi provvedimenti particolari nè tantomeno si ipotizza di chiudere in tutto o in parte l’opera che risale al dopoguerra, sembrerebbe sensato avere fiducia che la crepa sia più un fatto superficiale che strutturale. Certo è che dopo i recenti eventi che hanno riguardato strutture viarie italiane, l’allarme, specie sui social, si è diffuso con una certa rapidità.

la crepa sul Cavalcavia Borgomagno

A tale riguardo l’assessore alle infrastrutture Andrea Micalizzi ha diffuso la seguente nota:
“Sta girando questa foto scattata sul cavalcavia Borgomagno. È una situazione conosciuta ma comunque sono andato sul posto con i tecnici a fare ulteriori verifiche per togliermi ogni scrupolo. Si tratta di un ammaloramento dell’asfalto e quindi della parte superficiale che riveste il ponte che esiste da molto tempo e non interessa la struttura del cavalcavia. Non va dunque confuso l’ammaliamento dell’asfalto con le condizioni statiche del ponte.
Ciò non toglie che, come ho annunciato già alcuni mesi fa, la situazione strutturale di quel ponte ci ha preoccupati fin dal primo giorno e per questo abbiamo avviato da subito delle verifiche. I rilievi hanno fatto emergerete delle fragilità e per questo, già a bilancio 2018 (che lo ricordo è il primo Bilancio di questa Amministrazione), abbiamo investito 1 milione di euro per lavori di manutenzione che inizieranno a breve. Continueremo quindi a tenere monitorata la situazione con la massima attenzione, la sicurezza prima di tutto.

Inoltre, come per il Borgomagno, abbiamo avviato un monitoraggio per gli altri ponti della città e in virtù di questa analisi abbiamo stanziato altri 2,3 milioni (sempre a bilancio 2018) per rifare completamente il ponte della trangenziale che attraversa via Vigonovese.
Purtroppo è da molti anni che a Padova non si investe nella manutenzione di queste infrastrutture e per questo abbiamo deciso di avviare da subito questi investimenti. Ribadisco un appello lanciato già alcuni mesi fa: sono circa 200 i ponti in città e gli investimenti necessari sono enormi. Padova in modo diligente ha avviato i monitoraggi, ma i Comuni non possono essere lasciati soli, serve un piano nazionale di investimenti per la sicurezza delle nostre infrastrutture”.