Circa 2 italiani su 100 sono portatori di aneurismi cerebrali. Ogni anno circa 8.000 aneurismi sono a rischio di rottura e sanguinamento nello spazio subaracnoideo che circonda il cervello. L’emorragia sub aracnoidea, meglio nota in ambito medico con l’acronimo di E.S.A., è ancor oggi associata ad un rischio molto elevato di disabilità o morte. Un terzo dei pazienti subisce il decesso prima di giungere in ospedale.
“A testimonianza del forte impatto che il problema dell’ictus sta suscitando in Italia, pur non essendo ancora del tutto il Belpaese pronto a recepire sia a livello specialistico che di opinione pubblica la portata piena dell’argomento, notevole invece è il fiorire dell’associazionismo spontaneo, di importanti iniziative di sensibilizzazione, nate dall’incontro di parenti dei pazienti. “Il nostro compito è quello di portare alla ribalta delle cronache un fenomeno i cui dati sono sotto gli occhi di tutti” spiega l’ Ing. Gianpaolo Regazzo, Presidente delle neonata Associazione Alice Veneto (http://aliceveneto.com/) ”al momento, stante la situazione attuale solo alcune strutture di ricovero pubbliche sono in grado di fronteggiare al meglio tali tipi di emergenze, sia in termini di diagnosi, terapie della fase acuta, riabilitazione” aggiunge per poi concludere:”l’incontro tra il mondo del volontariato, medici in prima linea e sostegno privato da parte di aziende che si fanno capofila nel finanziamento alla ricerca e all’informazione specifica, contribuisce in maniera significativa creando livelli qualitativi di eccellenza che tuttavia rischiano di rimanere isolati venendo a mancare fondi pubblici dedicati!”.
Il primo convegno multidisciplinare si terrà a Padova il 21 Ottobre 2010 presso l’Hotel Sheraton in Corso Argentina 5 sul tema “Cefalea Sentinella e gestione del paziente con Emorragia Subaracnoidea” . Tale iniziativa è organizzata dal dott. Francesco Causin, Resp. del Servizio di Neuroradiologia dell’Azienda Ospedaliera di Padova in collaborazione con i colleghi Neurochirughi Dott. Renato Scienza e il Prof. Domenico D’Avella. Per informazioni (Linea verde: 800.014.863)
A testimonianza dell’importanza del tema, anche a Treviso Giovedì 15 Novembre e Giovedì 22 Novembre ci sarà un percorso formativo in due sessioni diretto a Medici di Medicina Generale, Neurologi, Medici di Chirurgia d’Urgenza, Riabilitatori presso l’Aula dell’Ordine dei Medici di Treviso. Iniziativa organizzata dal dott. Di Paola, responsabile della Neuroradiologia di Treviso in collaborazione con il responsabile della Neurochirurgia Prof. P.Longatti. Per informazioni contattare Sig.na Ortolani 0422.323526.
L’intento è di diffondere le conoscenze di base per una corretta diagnosi precoce e per la scelta del miglior approccio terapeutico ed infine riabilitativo. La ricerca di un confronto ampio con tutte le categorie di medici coinvolti a vario livello, nel Territorio o negli Ospedali, rappresenta il primo strumento fondamentale per indirizzare correttamente il paziente verso un appropriato ed efficace percorso assistenziale. Una diagnosi errata o tardiva può significare grave disabilità o morte, ma se si fanno le scelte giuste si può nella maggioranza dei casi restituire al paziente una vita normale. Durante gli incontri verranno presentati anche gli aspetti medico legali per errata diagnosi.
Importante in questo panorama il concreto aiuto in termini culturali di partner privati a sostegno della ricerca e della corretta diffusione di buoni apporti della stessa.
S’inserisce in questo processo Codman, divisione della Johnson & Johnson Medical Spa, che da anni porta vanti progetti di formazione professionale dedicati al settore sanitario (ad esempio, con una lunga tradizione di Referral sul tema delle demenze dell’adulto, e in particolare dell’idrocefalo normoteso), e che ha deciso di supportare l’iniziativa del Veneto con l’obiettivo di sensibilizzare il pubblico dei medici di medicina generale e degli specialisti sulla patologia tanto diffusa che può rivelarsi letale.
In caso di cefalea inusuale, acuta improvvisa, sotto sforzo, pensiamo all’emorragia subaracnoidea da rottura di aneurisma cerebrale.