Un centinaio tra ristoratori, giornalisti, semplici amici, hanno salutato con tanto affetto ed alla fine anche qualche lacrima la conclusione della carriera di Angelo Luni, padre dell’Appe di Padova. com’è naturale la serata è stata ospitata dalla sala delle feste del ristorante La Montecchia di Erminio Alajmo. Cena fantastica come sempre, con in più i saluti del presidente al suo direttore e viceversa. Due vecchi amici che insieme hanno fatto un pezzo della storia gastronomica e non solo di Padova. Come diceva bene Renato Malaman, che a nome di tutti i giornalisti presenti (tra cui Paolo donà e Mario Stramazzo) ha salutato Angelo Luni, è stato per la categoria “un punto di riferimento, una persona seria di cui fidarsi, un uomo di grande buon senso”. Al termine della serata è arrivato per Angelo anche il regalo dell’Appe da parte del suo successore, il nuovo direttore Filippo Segato. una bicicletta: metafora di una vita, 50 anni, passati a pedalare per rendere l’Appe di Padova quello che è oggi, una associazione “sana – ha detto il presidente Alajmo – con i conti in ordine e le spalle larghe”. Non è poco di questi tempi. Ed è merito di Angelo Luni e della squadra di persone serie come lui, che ha saputo costruire in 50 anni di lavoro.
Alberto Gottardo