Cento studenti padovani accompagnati da Ivo Rossi e Claudio Piron sui luoghi della Shoa

Continua il cammino dei giovani padovani lungo il sentiero della storia. Questa volta un centinaio di studenti delle scuole superiori fanno tappa da oggi a giovedì in due luoghi dell’olocausto: Auschwitz e Birkenau.
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Il viaggio, infatti, prevede la visita ai campi di concentramento di Auschwitz e Birkenau e alla città di Cracovia, in particolare al ghetto e ai luoghi storici. Con il termine campo di concentramento di Auschwitz Birkenau si identifica genericamente l’insieme di campi di concentramento e il campo di sterminio costruiti durante l’occupazione tedesco nazista della Polonia nei pressi della cittadina polacca di Oświęcim (in tedesco Auschwitz) che si trova a circa 60 chilometri ad ovest di Cracovia. Il complesso di Auschwitz svolse un ruolo fondamentale nei progetti di “soluzione finale della questione ebraica” – eufemismo con il quale i nazisti indicarono lo sterminio del popolo ebraico (anche se nel campo trovarono la morte anche molte altre categorie di internati) – divenendo rapidamente il più grande ed efficiente centro di sterminio. Auschwitz fu reso operativo il 14 giugno 1940: il numero di prigionieri rinchiuso in questo campo fluttuò tra le 15.000 e le oltre 20.000 unità. Qui furono uccise, in una piccola camera a gas ricavata dall’obitorio, o morirono, a causa delle difficili condizioni di vita, circa 70.000 persone, per lo più intellettuali polacchi e prigionieri di guerra sovietici. A Birkenau (operativo dall’ 8 ottobre 1941) persero la vita circa un milione di persone, per lo più ebrei e zingari condotti alle camere a gas immediatamente dopo il loro arrivo. Gli internati, reclusi separatamente in diversi settori maschili e femminili, erano utilizzati per il lavoro coatto o vi risiedevano temporaneamente in attesa di trasferimento verso altri campi. Il ghetto ebraico di Cracovia fu uno dei cinque principali ghetti creati dai nazisti nel Governatorato Generale in Polonia durante l’occupazione tedesca nella Seconda guerra mondiale. Il ghetto rappresentò un punto di transito per la suddivisione tra i lavoratori considerati abili e coloro che erano destinati al successivo massacro nei campi di sterminio.
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Partecipano al viaggio quattordici Istituti Superiori della città per un totale di 100 studenti e una delegazione composta dal Sindaco Flavio Zanonato, dal Vicesindaco Ivo Rossi e dall’Assessore Claudio Piron, dalla Dott. Fiorella Schiavon Dirigente del Comune di Padova, dall’Ing. Davide Romanin Jacur e dal Rabbino Loci per la Comunità Ebraica di Padova e da due operatori di Progetto Giovani che si occuperanno delle riprese video.