Caorle Wonderland, è tempo di bilanci per il mercatino natalizio più lungo d’Europa. Dal 4 dicembre al 9 gennaio sono passati circa 750 mila visitatori sul litorale, con picchi di circa centomila presenze al giorno nei week end di bel tempo. Successo in particolare nei fine settimana di apertura e chiusura, baciati dal sole, ma invasione anche a Santo Stefano e all’Epifania. I dati arrivano da una stima ottenuta dal numero delle auto in ingresso, riprese dalle telecamere della polizia locale. Una trentina gli alberghi coinvolti, che a ridosso di Natale e Capodanno erano pieni, salvo le disdette causate dal Covid. Da qui, un indotto stimato di oltre dieci milioni di euro per la città.
Spente le luci, è dunque tempo di commenti da parte degli attori coinvolti.
L’assessore al turismo Mattia Munerotto è soddisfatto dell’iniziativa. “Caorle Wonderland ha fatto rivivere il centro storico, quasi fosse estate”, spiega. “I numeri dell’indotto sono enormi. Stando alle stime di Istat, in media un turista che dorme in albergo spende 85 euro al giorno se italiano, 126 se straniero. I giornalieri invece spendono in media sui 25 euro. Con le presenze stimate nel periodo dei mercatini natalizi stiamo parlando di una cifra attorno ai dieci milioni di indotto. In questi giorni stiamo facendo i bilanci dell’iniziativa, sentendo tutti gli enti coinvolti. La nostra volontà è quella di proseguire con l’evento, anche l’anno prossimo Caorle avrà il suo mercatino natalizio”.
Tra le cose più curiose di questa edizione c’è stata la pista da sci di fondo in riva al mare. Ha suscitato talmente interesse da attrarre anche atleti professionisti, arrivati con la propria attrezzatura per provare l’esperienza unica dello sci di fondo a due passi dal mare. La pista era un nastro di 400 metri realizzato con materiale sintetico. Una scelta fatta dagli organizzatori in ottica green: si poteva scivolare su una superfice sintetica, che però dà le stesse sensazioni della neve e del ghiaccio.
In piazza Papa Giovanni XXIII è stata ospitata invece la fiabesca giostra dei cavalli che girano, ma anche un cinema 3D che ha proposto filmati e persino dei video che raccontavano la città di Caorle. In questa zona c’erano anche le casette di legno (in tutto una settantina quelle allestite) e qualche food truck (una ventina lungo la “Food Land” di via Roma, con specialità da tutto il mondo).
In Campo Bottani era invece presente il castello per i cani, gestito dal negozio Pet’s Home con annesso il servizio di dog sitting e addestramento per gli amici a quattrozampe. Piazza Mercato è stata invece il teatro per la casa di Babbo Natale, che ora ha lasciato il posto alla Befana. Tra Largo Francesconi e Piazza Pio X invece svettavano le due torri di questo Natale: la Star Tower, la torre alta 37 metri, giostra panoramica d’alta quota. Più basso, ma ugualmente spettacolare, l’albero di Natale di 15 metri. Nella zona di Campo degli Oriondi è stata allestita la pista di pattinaggio su ghiaccio artificiale. Piazza Matteotti ospitava invece il “villaggio dei bambini” con le giostrine con le catenine, il percorso avventura con l’arrampicata, il salterello, il trenino e la gigantesca ruota panoramica che sovrasta il centro storico.