Tredicimila persone allo stadio, con un tifo indiavolato. Una prestazione finalmente maiuscola del Padova in campo. E poi una figuraccia del presidente Marcello Cestaro che in diretta su Telechiara (l’emittente della Curia!) bestemmia e manda al caldo, diciamo così, Giorgio Borile. Nemmeno da un presidente che certo non ha mai brillato per eleganza ci saremmo aspettati un comportamento così. Certo Marcello Cestaro è quello che ha gridato “macellai” al microfono dello stadio, è quello che ha stretto le mani al collo a Dimitri Canello del Corriere del Veneto. Quindi di bischeràte ne ha già combinate in passato. Ma pensavamo che il peggio fosse passato, ed invece al peggio evidentemente non c’è mai fine. Hanno il loro bel daffare Gianni Potti e Massimo Candotti a farsi in quattro per curare l’immagine della società. A loro va un sincero grazie da parte dei tifosi per aver reso possibile il record di tifosi all’Euganeo, 13.777 paganti da lustrarsi gli occhi. Poi arriva il presidente che insulta Borile peggio dell’ultimo ubriacone della curva in diretta tv. Davvero un brutto episodio, che comunque vada a finire questa sciagurata stagione, lascia uno strappo nello stile del Padova, stile che questa società ha sempre faticato a trovare per la verità. Peccato, Padova si meriterebbe di più di un presidente che dopo la figuraccia in diretta tv va a prendersi un bianco al bancone, continuando a bestemmiare di fronte ad una allibita hostess. Se questo deve essere il prezzo per rimanere in B forse è meglio retrocedere. Quanto ad educazione, siamo già scesi alla serie Z.
Alberto Gottardo
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Tre note all’episodio principale:
1) vabbè che faceva caldo, ma forse bisognerebbe aspettare prima di far partire gli idranti in campo (vedi video)
2) un idiota alla fine della gara ha spintonato il radiocronista del Brescia: che brutta figura, mettere le mani addosso a uno che sta facendo il suo lavoro è quasi peggio del gesto di Cestaro. Bravo Candotti ad intervenire, magari di 200 steward che ci sono dentro e fuori lo stadio mettiamone uno anche a salvaguardia dei cronisti, tanto più che l’imbecille di turno non sembra nuovo a fatti del genere
3) complimenti a Flavio Zanonato per la bella foto, bello il gesto di salutare e stringere la mano a Renzo Bossi (vedi la sua videointervista) essere ospitali vuol dire anche questo
