Chiuso market etnico. Bitonci: applicata legge per la prima volta. Ma forse non è proprio così

 

“Oggi, per la prima volta a Padova, viene applicato il Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali per la chiusura di un’attività commerciale. Si tratta del minimarket gestito dalla società Eyotor Trading sas di Omorowa Okao Faith, in via Piacentino 5, all’Arcella. Il provvedimento si è reso necessario dopo i numerosi e circostanziati esposti presentati dai cittadini e il recente intervento del Reparto prevenzione crimine e della Squadra volanti della Questura che hanno arrestato la titolare dell’esercizio commerciale per detenzione di un ingente quantitativo di droga, occultato in parte fra i pannolini della figlioletta. Esercizio che, con le proprie frequentazioni, ha creato situazioni di pericolo, disturbo della quiete pubblica e intralcio al transito, anche pedonale, dei residenti. La chiusura è disposta inizialmente per tre mesi, allo scopo di scongiurare ulteriori disagi per la comunità. Questo è un chiaro monito per tutte le attività del genere: non esisteranno ulteriori deroghe a comportamenti illegali o al limite della legalità anche solo in ambito amministrativo. Ho dato mandato alla Polizia locale perché svolga un controllo metodico e programmato di tutte queste tipologie di esercizi commerciali”.
Lo dichiara il sindaco di Padova Massimo Bitonci.
Fin qui il comunicato stampa del Comune. chi scrive queste righe, prima di aver svolto nell’ultimo anno l’incarico di portavoce del precedente sindaco, ha lavorato per Ansa e Corriere del Veneto come cronista negli ultimi dieci anni a Padova. Ricordo a memoria almeno una trentina di casi simili. qui di seguito due di questi casi rintracciati nel giro di qualche minuto sul sito del Mattino di Padova. All’epoca si applicava, da parte del questore l’articolo 100 del Tulps, il testo unico delle leggi sulla pubblica sicurezza. Il testo unico è diverso ma mi pare che il risultato non sia cambiato. Ma magari mi sbaglio.

Aprile 2014 chiusura per 15 giorni di una sala slot in via Tommaseo

Chiusura nel settembre 2013 di bar gstito da cinesi in via Tommaseo (ultime righe)

 

Alberto Gottardo