“La Giunta Regionale si impegni a rivedere, nell’ambito del progetto di razionalizzazione dell’ARPAV, la decisione di chiudere il laboratorio di analisi della sede di Padova al fine di garantire alla popolazione locale e regionale un eccellente strumento di prevenzione e promozione della salute collettiva e dell’ambiente”.
E’ questo quanto viene chiesto alla Giunta presiedeuta dal Governatore Zaia, in una Mozione presentata oggi dal Consigliere Regionale del PD, Piero Ruzzante e firmata dai consiglieri Peraro, Pipitone, Bortoli, Padrin, Bozza e Sinigaglia (quindi bipartisan), affinché torni indietro da quanto previsto dal piano di riorganizzazione dell’ARPAV – votato dalla maggioranza FI, Lega e NCD – e la conseguente chiusura dei suoi laboratori a Padova per spostarli a Venezia.
“Nella mozione – dice il vicepresidente della Commissione Bilancio, Ruzzante – ho sottolineato di come da un’analisi sulle economie di scala condotta dai sindacati, sia emerso che la prevista chiusura del laboratorio di analisi di Padova non produrrà alcun risparmio, bensì un aumento dei costi dovuto al necessario adeguamento delle strutture che resteranno operative. Insomma, se l’alibi è il risparmio, allora questo alibi è stato smontato”.
“Addirittura il sindaco Bitonci – prosegue ironico il Consigliere Ruzzante – con il quale, è notorio, non siamo mai d’accordo pressoché su nulla, la pensa come me e ha lanciato un appello alla Regione contro la chiusura del laboratorio sostenendo che “Padova dovrebbe restare la capitale veneta della ricerca, delle analisi e della prevenzione”. Gradirei molto, se dopo questo appello pubblico, provasse privatamente a contattare i suoi amici in Regione, a partire da Zaia, per cercare di farglielo capire. Faccia presto perché ho intenzione di chiedere il voto sulla mozione entro luglio”.
“E’ comunque evidente – conclude Ruzzante – e al di là delle differenze politiche (oltre alla posizione di Bitonci, anche Padrin di FI ha firmato la mozione ed altri consiglieri di maggioranza hanno assunto comunque l’impegno di votare la mozione in aula) che la chiusura dei laboratori dell’Arpav di Padova è una follia e costituisce l’ennesimo schiaffo dato dalla Regione a questa città. La loro chiusura causerà inevitabilmente un ridimensionamento dei controlli ambientali effettuati sul territorio, una dispersione di professionalità altamente specializzate, una ricaduta negativa sul piano occupazionale e in ultima analisi un danno alla salute dei cittadini padovani. E tutto ciò senza produrre un solo euro di risparmio, anzi, producendo addirittura maggiori costi”.