CL e’ il male solo se non la conosci

 

Che cos’è il male? Il male è la mancanza di amore. Me lo ha insegnato un vecchio parroco, don Nicola Boaretto, preconciliare ma saggio. Ed allora credo che la frase di Alessandro Zan sia profondamente sbagliata (clicca qui per leggere la notizia). Definire CL il male dell’umanità denota una mancanza di conoscenza nei confronti di un mondo che è stato parecchio sporcato dai comportamenti disinvolti del suo leader politico Roberto Formigoni, ma che è fatto anche di parecchio bene. Mi riferisco all’azione di Nicola Boscoletto, che nel carcere di Padova dà lavoro e speranza a centinaia di reclusi che escono migliorati rispetto a come ne sono entrati. Attraverso Boscoletto ho conosciuto le opere che l’associazione della Cena di Santa Lucia promuove in Africa e la rete sociale che gravita attorno ai discepoli di don Giussani. Ho letto anche i libri di Sebastiano Canetta, Ernesto Milanesi e giovanni Viafora che hanno tracciato un intrigo di fondi neri e appalti pilotati riconducibili a società vicine a CL. Se queste cose sono vere, comunque non scalfiscono la radice di un movimento a cui non ho mai appartenuto, che però mi è parso diverso dal male. Tra poche ore andrò anch’io a Rimini al Meeting. Non ci sono mai stato. Farò il mio lavoro, come sempre: racconterò quello che vedo, partendo lascerò a casa i pregiudizi che fanno vedere solo il male o solo il bene. Forse chi pensa che qualcosa sia il male, prima di dirlo o scriverlo, dovrebbe provare a conoscerlo, con umiltà. Crescere forse significa anche cambiare idea: pensare che il male sia insito in un gruppo di persone per la sola appartenenza ad un gruppo in cui una parte sbaglia è razzismo.

Alberto Gottardo