Class Action contro Zanonato & Co.

 

Riceviamo e pubblichiamo:
E ci risiamo, un’altra settimana di passione per tutti noi cittadini di questa Padova presa d’assalto da ogni sorta di delinquenti. Rapine in casa nei quartieri, violenze su giovani pacifici nelle vie del centro, spacciatori e prostitute ovunque. Nonostante gli allarmanti segnali delle ultime settimane la stanca amministrazione comunale è rimasta nel suo solito stato confusionale: bloccata, inebetita, inefficace… Di proposte per l’emergenza sicurezza ne sono state avanzate molte per lo più valide ed applicabili: dalle “Ronde”, al comitato di sicurezza leghista fino alle azioni dei comitati. Con ViVi Padova abbiamo spinto a livello governativo affichè venga finalmente portato a Padova un Comitato per la Sicurezza promosso dal Ministro dell’Interno Maroni a cui dovranno sedere, oltre all’amministrazione pubblica e agli organi governativi in città, i rappresentanti dei Quartieri e dei Commercianti. Un Comitato che faccia ciò che non ha mai fatto il Sindaco ossia avvii urgentemente la linea della “Tolleranza Zero”. Vale la pena sottolineare che tutte queste lodevoli iniziative sono il frutto degli sforzi di privati cittadini, essi siano raggruppati in Comitati o in Associazioni. Appare oramai lampante la totale assenza dell’Amministrazione Comunale e soprattutto del Sindaco Zanonato che dovrebbe rappresentare le istanze dei cittadini e trovare pronte soluzioni alle problematiche a cui essi incorrono ogni giorno. Dire che Zanonato si è comportato in maniera del tutto inadeguata è ripetitivo e semplicistico. A mio avviso il Sindaco, con la totale mancanza di decisioni e di azioni risolutive, si è reso colpevole dello stato in cui versa la Città. Basta uno sgaurdo alle leggi che regolano il funzionamento dei Comuni per trovare le responsabilità del Primo Cittadino. Credo si potrebbe addirittura trovare una valida motivazione affinchè i padovani possano riunirsi per promuovere una “Class Action” contro l’Amministrazione Comunale per i danni che essa ha provocato alla città, alla vita degli abitanti, dei commercianti e alla sua stessa immagine altamente pregiudicata.  Mi riferisco ovviamente a tutti coloro che sono rimasti vittime della delinquenza dilagante, residenti e non, fino ad arrivare ai commercianti che sono sull’orlo del fallimento per la scellarata gestione del Centro Storico. Il Sindaco ha letteralmente affossato Padova. Vogliamo fare una breve lista delle  sue “prodezze” in cinque anni di “lavoro”? Bene: ha lasciato mano libera all’escalation della violenza con orde di immigrati irregolari,  di delinquenti, di attaccabrighe dei centri sociali,  e di ogni sorta di balordi. Ha raggiunto il “lodevole” risultato di ammazzare il Centro Storico rendendolo “luogo inaccessibile” a causa dell’errata gestione della ZTL, e della totale mancanza di parcheggi, producendo la crisi economica degli esercizi commerciali costretti a chiudere; ha inoltre agevolato la crescita abnorme di Centri Commerciali. Ha reso insicuri tutti i quartieri i cui abitanti si sono trovati abbandonati a situazioni di degrado e delinquenza “spalmata” in tutta la città per la scellerata gestione del problema di via Anelli. Ha sprecato soldi pubblici con le manovre finanziarie “Lehman”. Ha sostenuto la creazione di enclavi di nord africani di dubbia regolarità, regalando intere zone della città ai loro bivacchi lasciando proliferare  esercizi commerciali “etinici” che hanno reso infrequentabili interi quartieri provocando addirittura il crollo del valore degli immobili padovani. Ha approvato e sostenuto la costruzione di una Moschea nel cuore direzionale di Padova. Ha affossato il ruolo culturale e sociale di Padova scivolata in coda a tutte le classifiche nazionali e non solo. Insomma neppure volendo si poteva raggiungere un tale disastroso risultato.  Se Padova fosse una società per azioni e noi cittadini gli azionisti avremmo già licenziato da molto tempo il nostro
“Amministratore Delegato Zanonato”! Ma adesso cari concittadini non ci sono più storie! Tra quattro mesi si vota ed è giunto il momento di usare il nostro potere, l’unico che ci rimane: il voto. Usiamolo per dare una sonora lezione a questa Amministrazione Comunale, che sia di monito ai futuri amministratori. Rimane sempre il nostro senso di frustrazione nell’aver visto rovinare Padova, ma, permettetemi, siamo anche  arrabbiati perché dall’opposizione nulla è stato fatto. Siamo di fronte ad una desolante inadeguatezza politica del PDL che ci fa rabbrividire perché assente e privo di programmi! Ma si sa, la politica nel PDL è fatta di “villa in villa” e di “palazzo in palazzo”, non tra i quartieri e ascoltando le persone…  Dunque noi cittadini dobbiamo rimanere tra color che sono sospesi? Direi di no, avanti allora rimbocchiamoci le maniche, insieme a tutte le associazioni, ai comitati e ai volenterosi; che la coscienza civica patavina si svegli e proceda nel formare un programma ed un candidato che venga dalla gente e non dai Palazzi!  Contate pure su tutti noi di ViVi Padova!

Filippo Bruno di Tornaforte
Presidente di ViVi Padova!