Colli imbiancati e Burian siberiano: la Coldiretti lancia l’allarme frutteti

 

La sferzata del gelo attesa anche in provincia di Padova nelle prossime ore, con temperature che scenderanno ben al di sotto dello zero per alcuni giorni, preoccupa gli agricoltori di buona parte del territorio. Il crollo delle temperature con le gelate potrebbe compromettere infatti il raccolto di frutta, in particolare delle varietà che in queste settimane di clima relativamente mite avevano già iniziato a germogliare.  «Le temperature di quest’ultimo mese – afferma Paolo Minella, responsabile ambiente di Coldiretti Padova – sono state decisamente miti e superiori alla norma. Questo clima decisamente poco invernale ha anticipato in alcuni casi il risveglio vegetativo delle piante da frutto, che in alcune zone si presentano già con le gemme gonfie, le quali in caso di gelate potrebbero subire danni. La preoccupazione maggiore è per gli alberi da frutto delle “drupacee”, vale a dire pesche, susine, albicocche, ciliegie e mandorle. Quindi ad essere interessata è soprattuto la zona tra Monselice verso Conselve e parte della Bassa Padovana per i frutteti, nonché i Colli Euganei per la massiccia presenza di ciliegi».

Nella nostra provincia, afferma Coldiretti Padova, vi sono circa 150 ettari di albicocchi, di cui la metà a Monselice, 320 ettari di peschi e 80 ettari di ciliegi. Complessivamente sono circa 600 gli ettari di drupacee.

«Tutto dipenderà da quanto le piante si bagneranno con le precipitazioni delle prossime ore. – aggiunge Minella – Se dopo la la pioggia o la neve vi sarà subito il crollo delle temperature, addirittura fino a 5-7 gradi sotto lo zero, il rischio è che l’acqua depositata sulle gemme ghiacci, provocando l’esplosione delle cellule e la morte delle piante. Tutto dipenderà dall’andamento termico che si annuncia comunque assai severo. Chi è attrezzato sta cercando di proteggere con teli le piante più sensibili al freddo e quelle dove l’anticipo della maturazione è più evidente. Non dovrebbero esserci particolari problemi per gli ortaggi invernali a pieno campo come cavoli, verze, cicoria e broccoli a patto che il gelo sia limitato a pochi giorni e non arrivi a “bruciare” le piante. Lo stesso si può dire per i seminativi e per i vigneti. La situazione in ogni caso» conclude Minella «dovrà essere tenuta sotto controllo costantemente, nella speranza che la morsa del gelo si allenti il prima possibile».