Richiesta di immediato ritiro della delibera di giunta, conferma dell’assoluta contrarietà all’ipotesi di nuovi centri commerciali in città e convocazione immediata di un tavolo per affrontare la delicata questione.
E’ quanto chiedono le organizzazioni del commercio e del terziario (Appe, Ascom, Confesercenti, Borgo Altinate e Consorzio Il Salone) di fronte alla scelta dell’amministrazione comunale di permettere alle attività economiche esistenti di ampliare l’attività fino alle superfici di vendita proprie delle grandi strutture di vendita (superiori a mq 2500) e alle medie (ovvero fino a 2500 mq) già esistenti nel territorio ma che volessero trasferirsi su altre aree diventando a loro volta grandi strutture.
“Siamo di fronte – commentano all’unisono le organizzazioni del commercio, del turismo e dei servizi – ad una palese violazione del patto elettorale e anche ad un palese superamento della legge regionale con prospettive disastrose per il commercio di vicinato e per le attività del centro, ma soprattutto per quelle operanti nei quartieri che, nell’eventualità di creazione di nuove grandi strutture verrebbero annientate”.
“Per cui – concludono le organizzazioni sindacali di categoria – la scelta è squisitamente politica ed è la stessa delibera a definirla “strategica” ma, per quanto ci riguarda, è una scelta che va contro gli interessi dell’intero comparto”.