Approda in Consiglio comunale questa sera la spinosa questione dello stipendio (maggiorato del 150% rispetto al livello teorico retributivo) del portavoce del sindaco. Ad ingarbugliare ancora di più la questione il fatto che il presidente del Consiglio comunale Giovanni Tagliavini ha posto sulla discussione in assemblea la sordina, di concerto con la conferenza dei capigruppo. Quindi fuori i giornalisti, spenta la diretta streaming, con ogni probabilità secretati anche i verbali della discussione.
Tutto previsto dal regolamento comunale. Pochissimi e poco edificanti i precedenti che coinvolsero nel passato recente Vittorio Aliprandi, censurato dal Consiglio e poi anche condannato, per frasi razziste su facebook nei confronti dei Rom. E più in là nel tempo quando il Consiglio si interrogò sulla pelosa vicenda di un assessore accusato di aver allungato le mani su alcune segretarie.
Da Palazzo Moroni filtra la possibilità che la maggioranza faccia un passo indietro e decida che la discussione possa essere pubblica. In questo senso si sarebbe espresso anche Massimo Bettin, che nella serata di giovedì ad alcuni media selezionati, aveva fatto pervenire attraverso l’ufficio stampa una nota in tal senso.
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