Congresso del Pdl a Padova: Raffele Zanon per il rilancio della componente di destra

 

Da Raffele Zanon, componente della direzione nazionale del Pdl e vice coordinatore del partito a Padova riceviamo e pubblichiamo:
Ma c’era bisogno dei professori per colpire stangare ancora di piu’ gli Italiani?Colpire ancora sulla casa,sulle pensioni e sull’Iva? Ci voleva un governo tecnico per aumentare le tasse e tagliare così poco gli sprechi pubblici e i costi della politica? E la lotta all’evasione, che fine ha fatto? Anche il ragionier Toni Brustolon da Villaguattera sarebbe stato capace di tanto per reperire soldi.

Il Governo Monti nato da un’alchimia conservatrice di palazzo ha partorito una manovra lacrime e sangue con livelli di pressione fiscale impensabile e non ha attivato alcuna misura per contrastare la crisi e sostenere le famiglie e le imprese.
Nonostante il clima di tensione e di sconcerto percepito negli ultimi mesi, sono convinto che l’unica strada da intraprendere per il nuovo anno sia quella della buona Politica, fatta da persone oneste, capaci, con voglia di mettersi veramente a disposizione della propria comunità.

Ormai è chiaro a tutti che stiamo attraversando una grave crisi economica, che ha investito i mercati di tutto il mondo, e le cause del debito pubblico non possono essere attribuite al Governo di centrodestra. Sono convinto che soltanto l’impegno e il ritorno al sociale consentirà di dare agli italiani le risposte politiche che si aspettano . Tra poco più di un mese si terranno in tutta Italia i Congressi cittadini e provinciali del Popolo della Libertà.
Si tratta di un momento importante per la vita e il rilancio del nostro partito, una possibilità di confronto e crescita, da cui emergeranno contributi importanti per la riorganizzazione di un partito autenticamente popolare ed europeo.

Per la prima volta, infatti, i militanti e gli iscritti saranno chiamati ad eleggere direttamente i propri dirigenti cittadini e provinciali a tutti i livelli.
Sfruttando la fase congressuale avremo la possibilità di poter far capire agli italiani la nostra proposta alternativa al governo dei tecnici per poter realizzare quegli interventi strutturali sul fronte economico-sociale e sulla riforma dello Stato senza i quali non ci può essere sviluppo.
Ho sempre pensato che si milita nella stessa forza politica, quando si avverte il vincolo della comune appartenenza e della solidarietà fra i consociati. Non sempre ho respirato all’interno del PdL quello spirito di squadra che fa parte della cultura da cui provengo.

Spesso parte dei giocatori ha dimostrato di non conoscere le regole del gioco,di non amare i colori della propria squadra,alcuni addirittura sono pronti a cambiare squadra pur di non perdere i privilegi .Sono convinto che si sta nel Popolo della Libertà quando si accettano le regole e si condivide interamente la mission che è quella di riconoscersi nei principi del popolarismo europeo che al primo posto mettono la persona e la sua dignità e i suoi ideali.

Il mio impegno con tanti amici è di mantenere viva nel PDL la forte tradizione della destra italiana, moderna, proiettata verso il futuro ma con radici profonde nella nostra identità nazionale. La solidarietà verso chi ha bisogno,l’attenzione ai problemi del territorio, la fermezza nei confronti di ogni tipo di criminalità, il contrasto all’immigrazione clandestina, la lotta agli sprechi devono continuare a rappresentare i punti cardine della nostra visione politica.

Raffaele Zanon