Consiglio comunale di Padova convocato la vigilia di Pasqua: Berno critica, “nessun rispetto per chi crede”

 

E sì che il primo atto pubblico del sindaco Massimo Bitonci fu quello di brandire crocifissi e parlare alla processione di Sant’Antonio … Eppure l’amministrazione che ha fatto dell’ostacolo alle comunità islamiche e della professione di difesa di tradizioni e cattolicesimo, almeno a parole, un cardine della gestione della città, alla faccia della laicità delle istituzioni, scivola su una imbarazzante buccia di banana: convoca il consiglio comunale alla vigilia di Pasqua, un po’ come se se ne tenesse uno il 24 dicembre. Qui di seguito la nota del consigliere comunale del Pd Gianni Berno:
“Ricevo oggi la convocazione del Consiglio Comunale (per il Bilancio-argomento più importante dell’anno) per giovedì 2 aprile (Giovedì santo) e in seconda convocazione sabato 4 aprile (vigilia di Pasqua) – ma possibile che non ci sia rispetto per quei consiglieri che vogliano partecipare alle importanti celebrazioni del triduo pasquale? Mi meraviglio che la giunta e il sindaco Bitonci che han fatto la “battaglia dei crocifissi” non rispettino nei fatti i diritti elementari dei consiglieri comunali che desiderano partecipare alle celebrazioni religiose cristiane più importanti e più tradizionali e solenni dell’anno! Mi viene da dire che davvero non c’è nessun rispetto del crocifisso tanto strumentalizzato e così nei fatti ignorato.

Ho appena chiesto all’ufficio di Presidenza lo spostamento delle sedute in altra settimana. Attendo risposta”.