Ieri sera i consiglio provinciale, in diretta su antenna 3, si è riunito in piazzale della stazione. I titoli del giornale di oggi danno la notizia di Provincia e comune d’accordo sulla nuova questura (Corriere del Veneto), Padova città sicura (Il mattino di Padova) e Prefetto basta polemiche sulla sicurezza (Il Gazzettino edizione di Padova). Insomma operazione mediatica mica tanto riuscita, diretta sulla tv più importante, di Treviso però. Si dirà: “non era una operazione mediatica, ma politica”. Bene, politica che ha coinvolto pochissimo il popolo, visto che il primo intervento dal “pubblico” ieri sera è stato del “signor” Filippo Ascierto, uno che certo non era lì a prendere il regionale delle 20 visto che in treno ci va da 15 anni gratis in prima classe in quanto parlamentare. Gli altri presenti erano seconde e terze file del sottobosco della politica professionale. A voler essere generosi cinquanta in tutto: con una diretta tv e titoli sui giornali da una settimana a tambur battente un po’ poco. Insomma ci sono mosse che sui giornali vengono benissimo, nella realtà dei fatti poi dal cittadino della strada raccolgono indifferenza, noia, forse anche qualche pernacchia. Viene in mente la fiaccolata del Pdl di fine luglio (clicca qui per vedere l’articolo), venti pdllini dell’apparato con contorno di altrettanti tra giornalisti e operatori, in un incredibile rapporto 1 giornalista 1 manifestante, che venne malignamente ribattezzata “fiascolata” o “fiaccolata”. Al Pdl uscire per strada, andare nelle piazze, specie in stazione, non porta fortuna.
Alberto Gottardo