Il consumo di suolo, la rigenerazione del patrimonio immobiliare produttivo e lo stato dell’arte delle tante zone industriali e artigianali dislocate sul territorio della Bassa Padovana saranno al centro di un convegno organizzato dalla Fondazione Radicanti e Ruzantini, in collaborazione con il Dipartimento ICEA (Laboratorio sistemi territoriali) dell’Università di Padova, l’Ordine e la Fondazione Ingegneri Padova, patrocinato dalla Provincia di Padova e dal Comune di Monselice, con il sostegno di “Banca Patavina” Credito Cooperativo di Sant’Elena e Piove di Sacco.
Il convegno che si terrà nella mattinata di sabato 25 Novembre presso la sala Consiliare del Municipio di Monselice (Piazza San Marco 1) a partire dalle ore 9:15
Dati inediti e ricerche approfondite, realizzate con dati statistici e rilevazioni sul campo supportate dalle tecnologie di rilevamento aereo e dei Big Data, che daranno un quadro utile a tutti i portatori d’interesse dell’area. Spunti importanti e supportati da analisi scientifiche per sviluppare politiche di sviluppo atte a riprendere in mano i percorsi di sviluppo di un’area che più di altre ha subito il morso di una crisi drammatica.
«Siamo uomini e donne della Bassa Padovana da sempre» ha detto il Presidente della Fondazione Radicanti e Ruzzantini Remo Realdon. «Già 50 anni fa si parlava dell’assenza di industrializzazione di questo territorio che è la nostra casa. Dopo uno sviluppo importante ora si torna a parlare di deindustrializzazione e di aree dismesse in un Veneto che vede oltre 5679 aree produttive. Due anni fa a Padova avevamo organizzato un altro convegno di respiro regionale assieme a Icea sul tema del recupero e della riqualificazione delle aree industriali devastate dalla crisi. Uno spunto da cui le autorità competenti hanno tratto gli stimoli opportuni, chiamando un rappresentante del Dipartimento ICEA a far parte della Commissione Consiliare Regionale, che ha collaborato alla presentazione della legge 14/2017 che è stata approvata dal Consiglio Regionale il 6 giugno 2017. In questo caso ci siamo focalizzati sull’area meridionale della provincia di Padova, in particolare i mandamenti di Piove, Conselve, Monselice, Este, Montagnana. Nella definizione della sede e degli attori del convegno abbiamo preso atto che nella Bassa Padovana si sono recentemente concretizzati due importanti eventi che riteniamo opportuno collegare alla materia del convegno: la fusione tra le società di credito cooperativo di Sant’Elena e di Piove di Sacco, nella Banca Patavina Credito Cooperativo di Sant’Elena e Piove di Sacco, che trova nel nostro territorio della bassa padovana la conferma della leadership nel settore delle banche cooperative ma pure la progettazione e l’avviata realizzazione a Monselice dell’investimento “Agrologic”, nuovo polo agroalimentare, produttivo e logistico di primo piano. Per questo tra i protagonisti del convegno ci saranno anche il presidente della nuova Bcc Patavina Leonardo Toson e il sindaco di Monselice Francesco Lunghi, ma pure tutti gli attori di un territorio che ha la forza la creatività e la vitalità per guardare con fiducia ad un futuro complesso ma ricco di opportunità tecnologiche e produttive».
Dopo l’introduzione del presidente della Fondazione Radicanti e Ruzantini, i saluti di Leonardo Toson – Presidente Banca Patavina, di Francesco Lunghi – Sindaco di Monselice, di Luciano Salvò – Consigliere Provincia di Padova e di Marco Favaretti – Presidente Fondazione Ingegneri Padova, i lavori del convegno entreranno nel vivo.
A partire dalle 10:20 saranno presentante le relazioni e gli studi realizzati dal Dipartimento ICEA (ingegneria Civile Edile e Ambientale) dell’Università di Padova grazie agli interventi del prof. Pasqualino Boschetto e del prof. Alessandro Bove che affronteranno, forti un un’indagine accurata e puntuale che ai dati statistici assomma rilevazioni sul campo realizzate con le tecnologie di rilevamento aereo e dei Big Data, il tema de “Le zone industriali della provincia di Padova: struttura e organizzazione funzionale” e quello della “Riqualificazione e rigenerazione delle zone industriali: il basso padovano nel contesto provinciale”. Assieme a loro sul tavolo dei relatori Gianni Potti – Delegato Industria 4.0 Confindustria Veneto, affronterà il tema de “Il ruolo decisivo dei territori per l’Industria 4.0” e Francesco Lunghi – Sindaco di Monselice racconterà l’esperienza di riqualificazione, ancora in corso, legata al progetto Agrologic di Aspiag Despar.
Dalle 11:20 invece sarà la volta di una ricca Tavola Rotonda a cui parteciperanno molti degli stakeholder politici, economici e sociali del territorio:
Sarà il Otello Vendramin – direttore generale di Ascom Confcommercio Padova a portare il punto di vista dell’associazione legata al terziario mentre sarà compito del delegato di Confindustria Bassa Padovana – Francesco Blasi dare voce agli industriali del territorio. Assieme a loro don Marco Cagol – Delegato diocesano al territorio, Andrea Moscatoda – Segretario generale aggiunto della Cisl di Padova e Rovigo, Francesco Lunghi – Sindaco di Monselice, Luciano Salvò -Consigliere Provincia di Padova e Leonardo Toson – Presidente Banca Patavina. Ad introdurre i lavori della Tavola Rotonda Giuliano Marella del Dipartimento ICEA dell’Università di Padova mentre al prof Pasqualino Boschetto, il compito di moderare il confronto.