Continua la campagna affissioni del candidato Sindaco Flavio Zanonato: protagonisti i cittadini di Padova. Chiave di lettura della campagna è ADESSO PADOVA, espressione della consapevolezza della città di oggi e contemporaneamente idee ed aspettative per la Padova futura. Due uomini i protagonisti di questa fase della campagna: Cristiano, libraio, e Antonio, artigiano. Umberto Zampieri: “Sul piano politico Marin è il pupillo della Destro, tanto che più di centrodestra si può parlare di centrodestro”.
Continua la campagna affissioni di Flavio Zanonato con altri due manifesti. “Adesso Padova più fiduciosa”, “Adesso Padova più facile”: come per i primi manifesti usciti, anche questi raccontano tra testo e immagini storie di cittadini che hanno scelto di “mettere la faccia” per questa campagna elettorale. La parola chiave è ADESSO. Una parola che racchiude in sé un duplice significato: da una parte uno sguardo a quello che Padova è oggi grazie all’amministrazione Zanonato; allo stesso tempo la consapevolezza che nonostante molto sia stato fatto, la Padova che i cittadini vivono oggi può crescere e migliorare. Molto si può ancora fare e adesso è ora di immaginare la Padova del futuro. Per questo è stato chiesto a cittadini e cittadine diversi per età, interessi e occupazione di raccontare com’è la città che stanno vivendo e come la vorrebbero.
I manifesti di questa fase vedono tra i protagonisti Cristiano, libraio di volumi antichi: “Solo qualche mese fa la crisi sembrava lontana dalla nostra realtà quotidiana – spiega Cristiano – oggi purtroppo tutti quanti ne avvertiamo le conseguenze. Io credo che occorra recuperare fiducia e sicurezza nel futuro: la fiducia, per esempio, di poter avere un impiego stabile, di poter accendere un mutuo per acquistare una casa, di poter mandare i propri figli all’asilo e successivamente ad una buona scuola pubblica. Fiducia insomma che nessuno, soprattutto chi ha meno risorse, sarà lasciato solo, in un periodo di difficoltà generale come quello di oggi. In questi mesi il Sindaco Zanonato non è stato a guardare e un po’ la situazione è migliorata: ad esempio la fusione di Magazzini e Interporto ha creato nuovo lavoro; alle Officine Stanga il Comune è stato vicino ai lavoratori; negli ultimi anni il Comune ha investito parecchie risorse negli asili e nelle scuole. Occorre proseguire in questa direzione, e aumentare gli sforzi”.
Anche Antonio, artigiano, ha deciso di prestare il suo volto per la campagna elettorale di Flavio Zanonato. “In questi anni ho visto Padova cambiare dal punto di vista del trasporto pubblico e della viabilità – commenta Antonio – e ho sentito questo cambiamento positivo in prima persona. Alcuni colleghi che si spostano spesso in macchina hanno apprezzato in particolar modo il cavalcavia di Padova Est, che ha smaltito molto il traffico collegando la parte est e la parte ovest della città in modo molto snello e veloce. Personalmente uso molto il tram: abito alla Guizza, ed un mezzo davvero comodo per raggiungere velocemente il centro città. Per il futuro mi immagino una Padova con una viabilità ancora più efficiente, ad esempio con più linee del tram”.
Umberto Zampieri, capogruppo PD in consiglio comunale, commenta così le polemiche del centrodestra sull’assenza del viso di Zanonato dai manifesti:”Marco Marin sul piano politico è il pupillo della Destro, il suo portavoce, la sua brutta copia, tanto che possiamo dire che il centrosinistra si trova in competizione non tanto con il centrodestra quanto con il “centrodestro”. Sui continui attacchi a Zanonato sul fatto che non c’è il suo viso sui manifesti: invece di proporre un programma per la città continuano a mettere in scena uno scontro politico che tende ai aizzare contro Zanonato invece di proporre un confronto sui temi futuri. I padovani il viso di Zanonato lo conoscono bene, quello che forse non conoscono è il viso di Marin, dato che si è sentito pochissimo in questi cinque anni. Invece di pensare alla faccia di Zanonato bisognerebbe ricordare le facce di Menorello, Riccoboni, Saia, le rare volte che Marin è intervenuto in consiglio comunale. Scarse le sue proposte in questi anni, come sono scarse, anzi inesistenti, le proposte che sta facendo in questi giorni. Il portavoce del centrodestro si candida per ridare la regia della città alla sua madrina”.
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