Champions League, Europa League e, dulcis in fundo, Europa Conference League. Il calcio continentale è diventato ancora più ricco che in passato e i club italiani, che faticano da 10 anni ad imporsi in ambito internazionale, avranno qualche occasione in più per dire la loro. L’ultimo successo di una squadra nostrana in una coppa risale alla Champions vinta dall’Inter nel 2010, nell’ambito del celeberrimo “Triplete” con Mourinho. Da allora sono arrivate due finali di Champions con la Juventus e una di Europa League con l’Inter, tutte perse. Bisogna rialzare la testa.
Chissà che il trionfo della Nazionale italiana all’Europeo non possa fare da apripista per i club della Serie A. Nella nuova Europa Conference League dovrebbe essere la Roma a rappresentare lo Stivale. Napoli e Lazio, invece, saranno protagoniste ai gironi di Europa League.
La Juventus ha conquistato l’accesso alla Champions all’ultima giornata dello scorso campionato, mentre l’Atalanta e l’Inter campione d’Italia hanno avuto vita più facile in questo senso. Insieme a loro ci sarà il Milan, che però ha rischiato parecchio nel finale della passata stagione. Se gli orobici non possono vantare una grande esperienza in questa competizione, pur essendo alla loro terza partecipazione di fila, le strisciate hanno già vinto la coppa almeno una volta in passato.
Le ambizioni non mancano e non devono mancare. Mourinho ha già fatto intendere a più riprese di non
voler snobbare l’Europa Conference League, lui che si è già aggiudicato le coppe più importanti guidando il Porto, l’Inter e il Manchester United.
La Roma non alza un trofeo dal 2008 e cerca riscatto: contro avversarie più abbordabili il successo è possibile. Discorso diverso per le formazioni impegnate in Europa League, il cui obiettivo principale è quello di tornare in Champions tramite il piazzamento in campionato. La coppa “dalle grandi orecchie” rimane il sogno di tutti. Per questo chi ha la fortuna di scendere in campo sentendo quella famosa musichetta deve credere di poter arrivare fino in fondo. Nessuna tra Juventus, Inter, Milan e Atalanta partirà battuta.
La Juventus è indubbiamente la squadra dall’organico più folto. Non a caso, tra le italiane i bianconeri
hanno ottenuto i migliori risultati in Champions in queste ultime stagioni. La vittoria finale, però, è sempre sfumata per un soffio, benché sul mercato Agnelli non si sia mai risparmiato, riuscendo a portare a Torino fenomeni come Tevez, Higuain e Cristiano Ronaldo a distanza di pochissimi anni. Sulla carta, la “Vecchia Signora” è la compagine italiana più accreditata per arrivare lontano, ma l’Atalanta può riservare sorprese.
L’Inter, invece, viene da tre eliminazioni di seguito ai gironi, mentre il Milan torna a partecipare dopo 8 anni di assenza.
Riusciranno le squadre italiane a togliersi una soddisfazione in Europa dopo così tanto tempo? Informazioni e analisi sui sorteggi della Champions ci ricordano che spesso e volentieri le formazioni provenienti dalla Serie A sono state davvero sfortunate negli abbinamenti della fase a gironi. Se la buona sorte dovesse girare dal lato giusto, però, ogni scenario rimarrebbe aperto. I mezzi tecnici per arrivare sul tetto d’Europa non mancano.
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