Coppia festeggia i 70 anni insieme, praticamente un record

 

Il traguardo più importante per gli sposi sono le “nozze di diamante” considerate le più preziose perché racchiudono sessant’anni di vita insieme. Questa è l’ambita meta che Anna dall’Oglio, 85 anni, e Giuseppe Lunardi, 87, festeggeranno il 30 ottobre. Un unione unica caratterizzata da longevità, fedeltà ed innamoramento. I due coniugi padovani si troveranno attorniati da familiari ed amici nella cappella della Chiesa degli Eremitani alle ore 18.30 dove rinnoveranno le loro promesse matrimoniali, portando sull’altare il loro enorme bagaglio di ricordi e di esperienze. Una bellissima vita passata insieme superando mano nella mano sfide difficili come la guerra e la creazione dell’azienda di mobili ElleBi, ma anche affrontando fianco a fianco momenti unici e rari. “In realtà siamo insieme da settant’anni – raccontano i coniugi Lunardi – siamo stati fidanzati dieci anni prima di sposarci. Ci siamo conosciuti ed innamorati all’età di 15 e 17 anni e d’allora  non ci siamo più lasciati. Per stare insieme tutto questo tempo ci vuole tanto amore ma soprattutto un estremo rispetto l’uno per l’altro”. Anna Lunardi è una bella donna forte e dinamica mentre Giuseppe è ancora un uomo affettuoso, sempre pronto alle battute che è stato un grande imprenditore, presidente dell’Api per 10 anni e un eccellete baritono ma a suo dire non sarebbe stato nulla senza Anna che è per lui è come l’aria che respira e non potrebbe assolutamente farne a meno.  Sicuramente questi sposi sono un eccezione perché è evidente che il forte sentimento che l lega gli ha aiutati a restare giovani nell’animo e nel fisico perché il loro cuore è immutato da quel lontano 1938 in cui si sono incontrati per la prima volta ignari che sarebbero stati un esempio di amore eterno. In questo tempo in cui i matrimoni durano un battito d’ali vedere una coppia ancora innamorata dopo 70 anni può essere un punto di riferimento per le giovani coppie in cui soprattutto il valore del rispetto reciproco è stato dimenticato.