Si sta ridimensionando un bel po’ la bolla di paura e apprensione che aveva attanagliato Padova e il suo territorio. Dopo la notizia di questa mattina di un nuovo caso di un imprenditore ricoverato in condizioni serie al reparto di malattie infettive dell’ospedale di Padova una buona notizia è arrivata nel pomeriggio dall’Azienda Ospedaliera patavina che ha provveduto alla prima dimissione protetta di una paziente, ricoverata dopo che è stata riscontrata positiva al Coronavirus.
La signora era stata ricoverata e accolta dalla struttura sanitaria il 23 febbraio scorso con link epidemiologico “contatto presso locale pubblico – Comune di Vò”. La diagnosi certificata dai sanitari è: “Infezione da Sars – CoV-2, verosimilmente pregressa, asintomatica”.
La paziente di Vo’ Euganeo aveva presentato una sola puntata febbrile il 18 febbraio scorso ed era risultata positiva al tampone, effettuato il 22 successivo.
Poiché durante il ricovero la signora è stata asintomatica e vive in abitazione singola, sono già stati attivati i servizi territoriali competenti per l’attivazione dell’isolamento domiciliare fiduciario di 14 giorni con inizio considerato dal 22 febbraio. Le strade di accesso del piccolo paesino ai piedi dei Colli Euganei continua a rimanere sigillato da dei check point di controllo da parte di carabinieri e paracadutisti della Folgore.
- Ferramenta in cucina, ecco perché è importante sceglierla con attenzione
- Sindaco che vieta entrata di veneti e lombardi per il corona virus a letto ammalato: Il Morning Show di Radio Cafè lo chiama a casa