Crack delle banche venete: processione con bara per il funerale del risparmio venerdì 28 marzo

 

Venerdì 28 marzo alle 18:30 a Campo Marzo. E’ l’appuntamento che i presidenti delle associazioni Federcontribuenti ed Ezzelino da Onara danno a tutti i veneti esasperati da 10 anni di lotte contro le conseguenze nefaste dei crack Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca.
“La via giudiziaria è stata un vicolo cieco, basti pensare ai dissequestri dei beni di Consoli e Zonin – spiega Marco Paccagnella, presidente nazionale di Federcontribuenti – noi rimaniamo convinti che però c’è ancora margine per risarcire i veneti danneggiati dal crack bancario più colossale della storia di quest’area del Paese e questa possibilità sta nella rapida chiusura della liquidazione di Veneto Banca, una procedura che dura da 10 anni, un tempo enorme e quasi sospetto. Ai liquidatori diciamo: o chiudete entro l’anno la liquidazione o fate posto a chi sappia fare il lavoro che dovevate fare voi”.
Paccagnella si riferisce in particolare ad una serie di asset finanziari in mano a Veneto Banca attraverso la sua partecipata Ferak Spa. Una partecipazione che secondo i tecnici di Federcontribuenti vale almeno 70 milioni di euro. “Una cifra che potrebbe essere moltiplicata almeno 10 volte se posta come sottostante di un fondo di garanzia a rotazione per le famiglie e le imprese che hanno subito danni da Veneto Banca – spiega Paccagnella – la manifestazione serve a questo: a fare luce sui tanti punti oscuri della vicenda del crack delle popolari e per questo in piazza porteremo centinaia di fiaccole”.
La manifestazione sarà aperta da una vera bara, che Marco Paccagnella e Patrizio Miatello porteranno in processione da Campo Marzo fino alla Prefettura di Vicenza.
“Questo è il funerale del risparmio dei tantissimi Veneti che si sono fidati di Banca Popolare di Vicenza e di Veneto Banca e sono stati risarciti, quando gli è andata bene, del 40% delle somme che avevano investito – spiega Miatello – mentre altri hanno fatto affari da milioni di euro con dei saldi e stralcio sulle posizioni debitorie che gridano vendetta al cospetto dei risparmiatori onesti. E’ ora di dire basta ai soprusi perchè se non si chiude in maniera positiva questa vicenda ol rischio concreto è che la storia si ripeta e noi con questa manifestazione e la serie di azioni che porteremo avanti nei prossimi mesi vogliamo gridare forte il nostro “mai più” in faccia a chi si sente impunito”. Alla manifestazione le due associazioni invitano tutti i politici di qualsiasi livello e di qualsiasi colore. “Abbiamo bisogno che la politica non si giri dall’altra parte – spiega Miatello – perchè i veneti onesti che sono stati turlupinati dal crack di queste due banche non meritano di finire nel dimenticatoio”