Circa 6 miliardi di euro in un decennio. È il monte di contributi pubblici gestiti da Crédit Agricole FriulAdria per conto di Avepa, l’Agenzia veneta per i pagamenti in agricoltura. Nel solo 2017 i contributi erogati da Avepa attraverso CA FriulAdria ammontano a oltre 600 milioni a fronte di 237.515 mandati di pagamento.
Sono numeri importanti quelli che caratterizzano la collaborazione tra Avepa e Crédit Agricole FriulAdria nell’ambito del rapporto per il servizio di tesoreria e cassa avviato nel 2009, poi rinnovato nel 2014, e di cui ora la banca si è nuovamente aggiudicata il bando di gara per il periodo 2018-2023.
“Già il fatto che si chiami credito agricolo, in italiano, testimonia quale sia la sensibilità di questa banca che è presente nel nostro mondo ed è apprezzata dalle nostre i mprese agricole – ha detto l’assessore regionale all’Agricoltura Giuseppe Pan – Crédite Agricole Friuladria è la banca vincitrice del bando pubblico, ha sicuramente tutte le carte in regola per fare bene il proprio lavoro. Abbiamo voluto fare questa operazione di accorpamento verso Avepa della gestione dei bandi anche per turismo ed industria. Abbiamo sportelli in tutte le province e Avepa, che è la numero uno per la velocità dell’erogazione dei contributi, saprà rendere la burocrazia collegata ai bandi europei sempre più veloce. 27mila domande evase in 28 giorni è il dato che possiamo attribuire ad Avepa per quanto riguarda la realtà veneta.
Del miliardo e 169 milioni del Por abbiamo impiegato un miliardo, mancano gli ultimi 120 milioni, siamo i primi in Italia per questo grado di saturazione del bando. Abbiamo già pagato 350milioni di euro ed a fine settembre il 40% è già stato trasferito alle imprese.
Abbiamo investito in sicurezza e anche nel ricambio del parco macchine. Noi non siamo quelli che i soldi se li tengono nei cassetti come fanno altri, ma li mettiamo a disposizione del sistema economico e produttivo.
Che non pensino di centralizzare le misure Psr a livello nazionale”.
La nuova convenzione per la gestione della tesoreria è stata siglata a Padova nella sede di Avepa dal direttore Fabrizio Stella e dal direttore generale di Crédit Agricole FriulAdria Carlo Piana alla presenza dell’assessore all’Agricoltura della Regione Veneto Giuseppe Pan.
“Un accordo importante quello fra Crédit Agricole FriulAdria ed Avepa, che continuerà a garantire l’efficienza della macchina amministrativa regionale a servizio dell’agricoltura veneta – ha dichiarato l’assessore all’Agricoltura della Regione Veneto Giuseppe Pan – Non è un caso se l’Agenzia veneta per i pagamenti in agricoltura risulta essere tra i migliori pagatori in Italia per velocità di liquidazione. La capacità di buon governo della complessa partita dei fondi comunitari e delle relative pratiche burocratiche da parte di Avepa è il primo vero aiuto all’imprenditoria veneta del primario, che ha bisogno di risorse chiare e di tempi di pagamento certi per poter pianificare investimenti e attività in modo proficuo.”
“Sono certo che la collaborazione con un gruppo solido come Crédit Agricole, operativo in Veneto attraverso FriulAdria, continuerà ad essere proficua e porterà ad avere insieme un percorso di soddisfazione reciproca”, ha dichiarato il direttore di Avepa Fabrizio Stella.
“È una partnership che, come il buon vino, nel corso del tempo è maturata e migliorata introducendo sempre nuovi elementi di innovazione per rendere un servizio evoluto alle aziende del settore agroalimentare che rappresenta un vanto di questa regione e dell’intero Paese – ha commentato il direttore generale di Crédit Agricole FriulAdria Carlo Piana – Proseguiamo, quindi, con soddisfazione il percorso intrapreso a fianco di Avepa e della Regione Veneto per sostenere e sviluppare questo asset economico strategico del made in Italy”.
“Crédit Agricole ha nel proprio Dna l’attitudine e i mezzi per rispondere ai bisogni finanziari dell’agricoltura e dell’agroindustria – ha proseguito Piana – In questi anni, oltre ad aver lavorato proficuamente con Avepa, siamo riusciti a portare il nostro servizio specialistico a un numero crescente di aziende del territorio. Oggi abbiamo superato abbondantemente il miliardo di impieghi al settore e la nostra quota di mercato impieghi nell’agroalimentare veneto si sta sviluppando a una velocità superiore a quella del sistema”.
“Per quanto riguarda le strategie future le nostre linee guida sono il biologico, le filiere e la consulenza evoluta. L’agricoltura biologica, in particolare, si configura come una nuova frontiera: in Veneto sono oltre 2.500 gli operatori certificati bio. Come Crédit Agricole abbiamo avviato una specifica offerta commerciale di supporto per questa filiera che proseguirà nel 2019”.