In campo sabato all’Euganeo si affrontano Italia ed Australia. In campo ci arà anche Andrea Marcato, padovano Doc, che racconta le sue emozioni in vista della partita. Padovano di nascita, trevigiano d’adozione, Andrea Marcato a poche ore dal test match con l’Australia cerca di stemperare l’emozione. Per la prima volta il tecnico Nick Mallet dovrebbe schierarlo come mediano d’apertura, il ruolo che Marcato ha sempre detto di preferire. Per il giovane giocatore della Benetton si tratta di un’occasione da non perdere, Marcato deve confermare quanto di buono ha fatto vedere come estremo durante l’ultimo Sei Nazioni. Molti tifosi hanno ancora in mente il suo drop decisivo nell’unica vittoria contro la Scozia. L’azzurro ha numerosi estimatori anche all’estero e, stuzzicato sull’argomento, il diretto interessato precisa che in futuro non gli dispiacerebbe affatto tentare l’avventura in un altro campionato, con una netta preferenza per quello inglese.
Meno emozionato ma ugualmente concentrato, Fabio Ongaro in vista della sfida contro l’Australia può contare sulla maggiore esperienza internazionale, dal 2006 gioca nei Saracens di Londra. Secondo il tallonatore sarà difficilissimo ripetere la partita del 2006 quando l’Italia sfiorò l’impresa di battere i Wallabies. Sabato l’Italia per giocare alla pari dovrà essere al 110% della forma. ”Indossare il numero 10 per la prima volta è una bella sfida. Se l’Euganeo sarà pieno e se il pubblico si farà sentire e sarà affiatato per me non può che essere una soddisfazione”. Clicca qui per vedere il video dell’intervista a Marcato.
Leggi qui l’articolo di Lorenzo Munegato sull’arrivo degli australiani al Plebiscito
