Crisi: Pozzato, “nel 2012 servono immediate azioni concrete”

 

Da Adriano Pozzato, segretario generale della Cisl di Padova riceviamo e pubblichiamo:
Davanti ad un 2012 che si presenta poco incoraggiante servono con immediatezza azioni concrete da indirizzare in un fondamentale patto sociale per il Paese. Ecco perché il sindacato della Cisl insiste nel rivendicare il proprio ruolo nella concertazione e nella contrattazione. Il Governo non basta a sé stesso, men che meno nelle relazioni con i partiti, oggi defilati. Siamo arrivati a questo punto delusi per non aver potuto apportare correttivi ad una manovra recessiva che andrà a pescare ancora una volta nelle tasche ormai vuote di pensionati e lavoratori dipendenti.
Ora non vorremmo che la timida apertura manifestata in queste ore dal presidente Monti si riveli la solita operazione di facciata. Il sindacato pretende di essere parte attiva in un confronto a tutto campo sui temi economici e sociali che investono il futuro del nostro Paese. Checché se ne dica spetta a noi favorire la coesione sociale. Il governo di tecnici e professori non può continuare a trincerarsi dietro il solito alibi dell’esigenza di adottare provvedimenti rapidi.

Finora sono stati veloci soltanto nel tagliare le pensioni e nell’imporre nuove tasse. Non si intravvedono all’orizzonte la giusta riforma fiscale, la rigorosa lotta all’evasione, i poderosi tagli ai costi della politica, l’eliminazione dei privilegi e i provvedimenti in favore di crescita e sviluppo. Alle famiglie mancano oggi le risorse indispensabili a garantire la ripresa dei consumi e in tanti casi al mantenimento di un sobrio standard di vita. Il governo dovrà ascoltarci perché oggi occorre offrire risorse aggiuntive ai possessori di pensioni e stipendi “normali” e mettere sotto controllo le politiche tariffarie a sostegno delle famiglie. L’Italia dei lavoratori dipendenti e dei pensionati ce la può fare ma soltanto a condizione che si adottino misure di vera equità sociale.

Ognuno deve in sostanza fare la propria parte senza badare soltanto al tornaconto personale, ma è chiaro che adesso chi ha di più deve essere chiamato a dare di più. Anche a partire dal livello locale per cui, nell’imminenza dell’avvio del confronto sulle risorse comunali, ai sindaci chiediamo di privilegiare il sociale nella fase di stesura dei loro magri bilanci di previsione e di ragionare sempre più in ottica sovracomunale riorganizzando i servizi e le funzioni su vasta scala.

Ma suggeriamo anche iniziative in grado di allargare la rete delle relazioni e dei rapporti, favorendo occasioni di incontro e di conoscenza tra realtà che operano nella stessa zona. Se ne esce soltanto operando tutti assieme all’interno di un sistema capace di generare e di realizzare in tempi brevissimi le risposte necessarie. Purtroppo la crisi economica e la speculazione finanziaria non guardano in faccia nessuno. Oltre dodici milioni di ore di cassa integrazione straordinaria e in deroga autorizzate, seimila lavoratori iscritti alle liste di mobilità. Questi i numeri lasciatici in eredità da un “annus horribilis” per l’occupazione nella nostra provincia, con prospettive che molti indicatori macroeconomici ci danno ancora peggiori.    

In tale contesto, ci fa piacere rilevare come, dopo gli ultimi drammatici fatti di cronaca, l’appello lanciato a livello territoriale sia stato immediatamente raccolto dalle istituzioni e dalle parti sociali. C’è la netta percezione che ci si stia orientando nella direzione giusta. La rete di sostegno economico e psicologico a chi viene inghiottito nella spirale della crisi deve diventare realtà. E’ con favore, quindi, che vediamo la spinta del tavolo anticrisi in Camera di Commercio indirizzarsi verso un  territorio chiamato a produrre risposte verso chi si trova in difficoltà.

Adriano Pozzato
Segretario generale Cisl Padova