Continua il cammino del tram alla “conquista” un pezzo dopo l’altro di Padova. Da stamattina alle 7 il serpentone blu scollina sul cavalcavia Borgomagno. Ogni dieci minuti un convoglio dalla fornace Morandi al capolinea della stazione e poi via verso la Guizza. E’ un mezzo che taglia in due Padova risolvendone di fatto una buona parte dei problemi di traffico e movimento per i padovani che si spostano da e verso il centro dai due poli nord sud, che dalle 7 di mattina a mezzanotte hanno a disposizione una alternativa molto valida all’auto. «In questo periodo i volumi di traffico sono minori e possiamo permetterci la chiusura parziale del Borgomagno – ha sottolineato nei giorni scorsi il vicesindaco Ivo Rossi – Con la riapertura delle scuole invece il traffico aumenta e per rivedere il tram all’Arcella dovremo aspettare la fine dei lavori del nuovo ponte Sarpi-Dalmazia, che decongestionerà il cavalcavia della stazione».
La chiusura parziale del Borgomagno significa che su viale Codalunga le vetture vengono fatte incolonnare in una sola corsia: andranno poi ad occupare una parte della carreggiata ovest del ponte. Mentre tutta la carreggiata est, quella attualmente usata per andare verso l’Arcella, sarà riservata al trasporto pubblico: tram, bus e taxi.
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