“Squadra che vince non si cambia”. Un detto che evidentemente vale anche per i festival rock, visto che per un Tribe festival che è alle serate finali a Tribano che si chiude, c’è il Dakota beer fest di Capriccio di Vigonza che si apre la sera di Ferragosto con la band che a Tribano più di tutte ha infiammato la platea: la Diapason Band che porta sul palco e tra il pubblico una bella fetta dell’entusiasmo che si accende quando a cantare è “l’originale” Vasco Rossi. “Abbiamo deciso di riproporre i Diapason anche nel Dakota beer fest di piazzetta Gorizia perchè siamo consci che questa band ha una sua forza gravitazionale sul pubblico, anche a distanza di solo una settimana dalla trionfale esibizione del Tribe – spiega Manrico Sartori, organizzatore dei due festival, di cui quello che inizia a Ferragosto ospitato sulla piazza antistante al Dakota pub sulla riviera a Capriccio – merito di un gruppo che ha quasi la stessa longevità della band di Vasco Rossi e che, spesso, si mescola con alcuni elementi della formazione che da sempre accompagna sul palco il Blasco”.
Il gioco di specchi tra tribute band e originale continua la sera dopo Ferragosto quando martedì sera 16 agosto sul palco del Dakota beer fest saliranno i Velvet Dress, l’unica tribute band degli U2 il cui cantante, Leonardo Pettenò può dire di aver duettato con Bono Vox in un concerto dal vivo, lo scorso settembre a Torino, quando i due eseguirono insieme “Desire”. Il festival continua per tutta la settimana con altre tribute band che, come le originali, hanno un seguito di “groupie”, fan che non si perdono una data della loro tribute band originale.
Mercoledì 17 sarà il turno dei “Rotti per caso”, 883 tribute; giovedì 18 torna lo spettacolo pirotecnico degli Ubermensch, che riportano live le sonorità dei Rammstein. Venerdì, sabato e domenica madley di generi con la tappa del Caliente tour 2016 venerdì 19 agosto di Yano & Sismica, già un grande successo di pubblico al Tribe festival, sabato 20 agosto è il turno degli Over Gold, una delle poche band capaci di confrontarsi con le vette dei Dire Straits senza sfigurare nemmeno un po’. Domenica 21 l’onore di chiudere il festival del Dakota è tutto per le “Anime in plexiglass”, una stella nel firmamento dei gruppi ispirati da Luciano Ligabue.
