Dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo arrivano all’Università di Padova contributi per un totale di 3.850.000 euro a sostegno delle attività di didattica e ricerca dell’Ateneo.
«Ringrazio a nome di tutto l’Ateneo la Fondazione Cariparo per il sostegno che ci offre – afferma Daniela Mapelli, rettrice dell’Università di Padova –. Un contributo costante, radicato nel corso degli anni ma non per questo scontato, esempio di virtuosa collaborazione con il territorio. Grazie al finanziamento della Fondazione Cariparo continueremo a far crescere la già alta qualità della nostra ricerca, valorizzando inoltre giovani ricercatori e ricercatrici che – con il loro competente e appassionato lavoro – contribuiscono alla crescita del nostro Paese».
«La nostra Fondazione – sottolinea Gilberto Muraro, Presidente di Fondazione Cariparo – investe fin dalla sua costituzione nella ricerca scientifica, “carburante” indispensabile per la crescita del Paese e della società. Abbiamo il privilegio di avere un Ateneo che esprime eccellenza in questo ambito, in grado di competere con le più prestigiose istituzioni internazionali e di attirare talenti. Un patrimonio che non possiamo permetterci di disperdere».
La Fondazione, in particolare:
– cofinanzia con 1.100.000 euro le borse di dottorato PON 37° ciclo, ovvero 143 borse di dottorato sul tema dell’innovazione e sulle tematiche green;
– per favorire l’attrattività e l’internazionalizzazione dei nostri centri di ricerca dà supporto con 700.000 euro ai dottorandi internazionali attraverso l’accesso a servizi di alloggio e ristorazione gratuiti per 20 dottorandi internazionali con titolo di studio conseguito all’estero e non residenti in Italia e sostiene due borse di dottorato con durata quadriennale;
– per favorire il rientro dei ricercatori dall’estero sostiene il Progetto Starting package, ossia l’erogazione di contributi spendibili dai ricercatori reclutati dall’Università di Padova provenienti da paesi stranieri. Il contributo di 900.000 euro vuole promuovere il reclutamento di brillanti docenti e ricercatori dall’estero, con la modalità della chiamata diretta o per chiara fama, ritenendo questi essenziali per l’apertura e la competitività internazionale del territorio e per contrastare l’impoverimento di competenze e opportunità determinati dalla cosiddetta “fuga dei cervelli”;
– la Fondazione conferma il proprio impegno per la promozione della carriera professionale di giovani ricercatori con un impegno di 1.150.000 euro. Questa iniziativa ambisce ad agevolare il passaggio dei dottori di ricerca dell’Università di Padova verso posizioni accademiche più consolidate e si propone di incoraggiarli a mantenere l’Ateneo quale sede delle proprie ricerche: finanzia quindi 23 assegni di ricerca biennali a dottori di ricerca che abbiano conseguito il titolo presso l’Università di Padova negli ultimi due anni in qualsiasi area scientifica.
A questi contributi si aggiunge l’ormai tradizionale sostegno della Fondazione a favore del progetto Dottorati in Azienda in collaborazione con Unismart, iniziativa che nel 2022 Fondazione e Intesa Sanpaolo sostengono con 360mila euro.