Data delle Regionali in Veneto: Piantedosi apre allo slittamento ma l’opposizione non ci sta

 

“Oggi il ministro Piantedosi in conferenza stampa insieme al Presidente Zaia ha confermato che quando si tratta di alleati di Governo è tutto legittimo, anche beffarsi della democrazia giocando sulla data delle elezioni. Capisco che è dura salutare il proprio ufficio dopo 15 anni, ma questo è un tema di democrazia e non di tecnicismi, come la conferenza stampa di oggi ha voluto far intendere”.

Lo dichiara Elena Ostanel, consigliera regionale del movimento civico ‘Il Veneto che Vogliamo’, commentando “le parole del ministro dell’Interno”.
“Non possiamo più permetterci balletti sulla data del voto per screzi interni perché le elezioni regionali sono una cosa seria, la democrazia è delle persone, non dei partiti che decidono quando e come fare il cattivo tempo – mette in chiaro la consigliera – Perché ogni giorno cambia il motivo dell’incertezza, ieri era il terzo mandato, oggi i cavilli burocratici paventati dal Presidente Zaia. La realtà è che la volontà di rimandare il voto è tanta, e quindi ogni motivo è buono per allungare la Legislatura di un giorno in più”.

“Il ministro dell’Interno evidentemente pensa che sia possibile derogare ai principi della democrazia in base all’interesse particolare di qualcuno – denuncia Ostanel –  O non sa minimamente di che cosa sta parlando. In entrambi i casi, le affermazioni del ministro sono gravi e imbarazzanti”.
“Le Regioni e i loro Presidenti non hanno alcuna autonomia decisionale sulla durata delle legislature, che è definita da una legge nazionale, basata quindi sui principi costituzionali”, conclude Elena Ostanel.