De Poli sulla scuola: non toccate il tempo prolungato

 

“Sembra che vogliano far scomparire la buona scuola, quella per cui il Veneto è ai primi posti nella classifica europea per la qualità dell’insegnamento e della preparazione dei ragazzi. Il Governo che vuole ridimensionare le risorse umane ridistribuendo il numero degli insegnanti da assegnare a ciascuna regione. E per colpa di questa nuova legge del Ministro Gelmini che ridimensiona il sistema scolastico con l’avvio del nuovo anno scolastico il Veneto rischiano di scomparire più di mille classi a tempo lungo. Di questo migliaio di classi a tempo lungo, più della metà circa 550, sono presenti nella Provincia di Padova, e di queste, 149 si trovano nel capoluogo. Il maggior numero delle famiglie che hanno i propri figli presso la scuola primaria è rappresentato da nuclei in cui entrambi i genitori lavorano, solo in Veneto la situazione riguarda 12mila famiglia,  cancellare il tempo lungo creerebbe il problema dell’affidamento dei bambini, senza contare la perdita della qualità di istruzione e della vita. La regione Veneto si è sempre dimostrata virtuosa. Infatti nonostante il numero ridotto di plessi gestiti a tempo pieno, le dirigenze scolastiche sono state in grado di assicurare importanti servizi a favore delle famiglie con l’organizzazione del tempo lungo. La nostra regione, inoltre, negli ultimi anni ha assistito ad un aumento di nascite per effetto delle famiglie immigrare a cui non è corrisposto un aumento del corpo docente. È necessario, quindi, che la distribuzione degli insegnanti a livello nazionale tenga conto degli squilibri tra regione e regione. Chiedo al Ministro della Pubblica Istruzione che assicuri alla Regione Veneto un numero adeguato di docenti in maniera da continuare a garantire il tempo prolungato.” Con queste parole l’onorevole Antonio De Poli, segretario regionale dell’Udc in Veneto, è intervenuto ad un dibattito sulla Riforma scolastica alla presenza di sindaci del territorio padovano. L’onorevole De Poli fa inoltre sapere che in questi giorni ha provveduto ad inviare al Ministro Gelmini un’interrogazione a risposta scritta descrivendo il problema del tempo lungo nella nostra regione.