“Ciascuno di noi deve comprendere fino in fondo quale sia la sua missione e soprattutto non fermarsi alla sua missione ma a un progetto collettivo. Un progetto collettivo quando si occupano alcune cariche vuol dire che tu devi guardare a tutta la cittadinanza. Una persona che entra a far parte delle istituzioni, che conduce un ministero è una persona che deve guardare a 360 gradi su tutto quello che succede. Quando viene associato un nome ad autori di violenze è grave, perchè vuol dire che ti vedono di quell’atto, come il mandante morale. Allora a un certo punto si dovrebbero prendere le distanze”. A dirlo Cécile Kyenge, europarlamentare ed ex ministro per l’integrazione del governo Letta.
Le parole dell’europarlamentare si riferiscono ai fatti di Milano, dove sono state vandalizzate diverse aule della Scuola di cultura popolare di via Bramantino dove volontari portano avanti da anni attività utili all’integrazione di migranti.
Alcune scritte inneggiavano al ministro Matteo Salvini.
“Io mi aspetto questo dal minstro dell’Interno, che prenda le distanze da quanto sta succedendo – ha aggiunto Cécile Kyenge intervenendo in diretta a Radio Padova – io chiedo alla Lega Nord di prendere delle distanze, di condannare questo fatto, se non lo fa ne condivide il pensiero”.
Qui sotto l’intervista di questa mattina a Cécile Kyenge durante il Morning show di Radio Padova