Diciotto arresti in pochi mesi. Un chilo abbondante di eroina sequestrata ed altrettanto hashish e soprattutto diciotto spacciatori, quasi tutti nordafricani, portati in carcere e condannati a diversi mesi di reclusione. E’ il risultato di una vasta operazione di repressione dello spaccio “al minuto” della sostanza stupefacente portata aventi negli ultimi mesi dai carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale padovano che su ordine del colonnello vincenzo Procacci sta intensificando i controlli nei quartieri del Portello, della zona Stanga e Stazione, spingendosi fino al Prato della Valle ed ai giardini Arena in pieno centro città. Il metodo investigativo è quello classico fatto di appostamenti, pedinamenti e tanta pazienza. Nell’ultimo periodo, più interventi mirati hanno portato all’arresto di 4 pusher in zona Pescarotto, trovati in possesso di 250 grammi di eroina, denaro e telefoni cellulari, nonché al sequestro di un appartamento ubicato in via Verità nr. 5, immobile dove alloggiano numerosi studenti tra cui gli arrestati si erano “mimetizzati”, all’interno del quale i medesimi avevano collocato la loro “base operativa”. Guarda il video del blitz dei carabinieri (fai click qui)
In particolare è stato accertato che la droga sequestrata, trasportata da corrieri in bicicletta, serviva a rifornire le zone del Portello e di parte dell’Arcella.Il “raggio d’azione” della squadra si è spostato quindi verso i giardini Arena, noto ai consumatori di stupefacenti come luogo dove reperire principalmente hashish. Dovendo operare in “campo aperto” i militari si sono dovuti ingegnare, ricorrendo a travestimenti e a lunghi appostamenti.
Un “colpo ai rifornimenti” di eroina è stato inferto con l’arresto del tunisino Mohamed sALHI che trasportava un panetto da 500 grammi in un comune sacchetto della spesa.Recentemente “l’interesse” della squadra si è rivolto verso i tunisini Sami Khaddar e Lotfi Jabbouri, personaggi noti alle cronache padovane: erano stati arrestati nel mese di agosto 2007 per l’aggressione, avvenuta in via Manara, contro due carabinieri. Dopo un breve periodo di detenzione i due tunisini erano nuovamente tornati al traffico ed allo spaccio di stupefacenti. Durante il loro arresto sono stati trovati in possesso di 50 grammi di eroina, circa 20 telefoni cellulari e la considerevole somma di 27.000 euro.