Sono sempre di più gli italiani che scelgono di rivolgersi a istituti finanziari per richiedere un prestito. Le ragioni non vanno cercate soltanto nella crisi, che senza dubbio incide, ma anche nella possibilità di gestire al meglio il bilancio familiare.
Infatti per definizione un prestito è uno strumento di grande utilità, in quanto permette di ridurre in piccole rate mensili una spesa importante, programmata o imprevista, permettendo così anche a chi non ha a disposizione grandi somme di denaro o non vuole mettere mano ai risparmi di realizzare i propri progetti.
I dipendenti e i pensionati del settore pubblico, in particolare, hanno la possibilità di scegliere tra diverse forme agevolate di finanziamento. Il cedolino NoiPA assicura infatti un accesso facilitato al credito e in particolare a due tipologie di prestiti NoiPA: piccolo prestito e prestito pluriennale. Entrambe le soluzioni prevedono come requisito di base l’iscrizione alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie, in assenza di tale iscrizione non potranno accedere a nessuna forma di finanziamento NoiPA.
Il piccolo prestito, come suggerisce anche il nome, è la soluzione per chi ha bisogno di somme limitate. Si tratta infatti di un finanziamento che offre un importo pari a una mensilità per ogni anno di durata del finanziamento: una mensilità per prestiti che durano un anno, due mensilità per prestiti che durano due anni, e tre per tre anni, fino a una durata massima di quattro anni (e quattro mensilità).
Il prestito pluriennale permette invece di richiedere somme più elevate, ma impone alcune importanti limitazioni. Per ottenerlo bisogna infatti:
- avere almeno 4 anni di anzianità;
- essere assunto a tempo indeterminato;
- dichiarare e dimostrare come verranno spese le somme erogate.
L’alternativa per evitare i vincoli imposti dai prestiti NoiPA sono i Prestiti in convenzione NoiPA, una forma di accesso al credito che ai dipendenti del settore pubblico permette di ottenere fino a 75.000 euro a condizione di favore e con tassi di interesse agevolati. Essendo prestiti non finalizzati, non obbligano a produrre giustificativi di spesa, consentono di spendere liberamente il credito ottenuto e offrono diversi altri vantaggi. Tra i più apprezzati segnaliamo:
- tasso fisso e rata di uguale importo per tutta la durata del finanziamento;
- flessibilità, grazie a piani personalizzabili da 24 a 120 rate;
- comodità, perché le rate vengono detratte automaticamente dallo stipendio o dalla pensione;
- rate sempre sostenibili e in linea con le capacità di spesa individuali, perché non possono mai superare il 20% dello stipendio netto;
- rapidità di erogazione, assicurata da pratiche telematiche semplificate.
A differenza di altre tipologie di finanziamento, come ad esempio i prestiti personali, i finanziamenti in convenzione non implicano il ricorso a garanti o ipoteche: l’unica garanzia richiesta è il cedolino dello stipendio.
Richiedendo il Prestito in Convenzione NoiPA per dipendenti statali con Prestiter è inoltre possibile scegliere l’offerta Zero Spese, una formula innovativa che annulla tutte le spese anticipate, con l’unica eccezione dell’imposta di bollo. Una volta eliminate le spese di istruttoria e le commissioni di intermediazione, valutare la convenienza del prestito è ancora più semplice e immediato. Ricordiamo infine che, per facilitare l’accesso al credito in tempi di distanziamento sociale, è possibile sottoscrivere l’Offerta Zero Spese anche con firma digitale, senza spostarsi da casa e nel pieno rispetto delle le norme di sicurezza legate all’emergenza sanitaria COVID-19.