La Saimp (Società Anon Industrie Meccaniche Padovane) nasce nel 1941 e si specializza nella produzione di macchine rettificatrici. Alla scomparsa del proprietario nel 1963, fu assorbita dall’IRI (Istituto per la Ricostruzione Industriale) che la rese un’azienda di eccellenza nell’industria meccanica italiana e europea, come dimostrato anche da un portafoglio clienti che comprendeva tra gli altri Fiat e Alfa Romeo.
Incardinata inizialmente nella Finmeccanica, l’azienda poi venne fusa per incorporazione con un’altra impresa, l’Elsag San Giorgio Elettronica. La nuova formula purtroppo non giovò all’azienda, e l’IRI decise, come aveva fatto precedentemente per altre società, di dismetterla per cederla ad un imprenditore privato, che a sua volta se ne disfece dando il via ad altri passaggi che indebolirono i suoi asset aziendali. Chi subentrava era più interessato ad impossessarsi delle tecnologie e dei brevetti dell’azienda che non alla sua crescita di mercato.
In poco tempo l’impresa che si era distinta per le sue alte conoscenze tecnologiche si impoverì, i tecnici migliori se ne andarono e l’ultimo proprietario chiuse la fabbrica realizzando al suo posto un ipermercato di proprietà di un grande gruppo della distribuzione organizzata (il gruppo Despar).
In occasione dell’abbattimento dei capannoni industriali è nata l’idea di realizzare un documentario, a cura di Michele Angrisani, che raccontasse le vicende della Saimp proprio basandosi sulle testimonianze dei lavoratori.
“E’ andata così” verrà proposto a otto istituti superiori lunedì 12 marzo dalle ore 10.00 alle ore 13.00 alla Multisala Pio X in presenza del regista Michele Angrisani, di Antonella Benanzato sceneggiatrice del documentario e autrice del tema originale; la visione sarà introdotta dall’Assessore alle Politiche Giovanili Claudio Piron e dalla giornalista Cristina Sartori.
L’ingresso è libero .