Si terrà domani pomeriggio nella chiesa parrocchiale di Rosà il funerale di Chiara Salvaneschi, la ventunenne di Tezze sul Brenta che il giorno della Befana, attorno alla mezzanotte, ha perso la vita in un incidente stradale a Belvedere, lungo la statale 47. La salma della sfortunata ragazza giungerà nel duomo di Rosà lunedì mattina, entro le 12. La cerimonia funebre, che unisce nel dolore le comunità di Tezze e di Rosà, si svolgerà nel pomeriggio. La salma sarà poi tumulata nel cimitero di Rosà, come Chiara aveva chiesto ai genitori qualche tempo fa. Forse, una premonizione. A Rosà, del resto, aveva trovato lavoro come estetista e la compagnia con cui condivideva il tempo libero. Insomma, una seconda famiglia.
Il fidanzato, Enrico Piotto, che si trovava alla guida della Smart al momento dell’impatto assassino della Mercedes sbucata dallo stop di via Mottinello, ha chiesto all’arciprete di Rosà, monsignor Giorgio Balbo, che il rito religioso venga accompagnati dal repertorio di Negramaro, una musica pop che è un inno all’amore.
Chiara ed Enrico erano insieme da tre anni. Avevano formato una coppia stabile, attorno alla quale, al bar Centrale di Rosà, si era aggregato un numeroso gruppo di coetanei. La notte della tragedia Chiara era seduta sul lato posteriore destro della Smart, proprio quello contro cui c’è stato l’impatto violento della Mercedes condotta dal trentaquattrenne M.G., residente a San Martino di Lupari.
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